Il governo di Giorgia Meloni approva il Decreto Lavoro: addio al reddito di cittadinanza, sì al potenziamento del cuneo fiscale. Intanto, a Roma, le proteste dei cittadini contro l'addio al reddito: la drammatica testimonianza di una cittadina
Questo 1° maggio, Festa dei Lavoratori, si è aperto a Roma con una manifestazione di cittadini e cittadine che si sono dati appuntamenti dinanzi al Pantheon per protestare contro il taglio del reddito di cittadinanza, misura prevista nel Decreto lavoro appena approvato dall'esecutivo di Giorgia Meloni (che potenzia anche il taglio del cuneo fiscale). In luogo del reddito, mossa bandiera del Movimento Cinque Stelle e in particolare dell'ex ministro Luigi Di Maio (di recente nominato inviato speciale dell'Unione Europea nel Golfo Persico), il governo di centrodestra promuove quello che si chiamerà assegno di inclusione. Non decisive le differenze con il reddito di cittadinanza (che dal 1° gennaio 2024 non esisterà più), almeno per quel che riguarda i nuclei familiari con un minore o un anziano che abbia compiuto almeno 60 anni, o di un disabile.
Tutto cambierà, invece, per la fascia adulta della popolazione (18-59 anni): per questa ampia platea di persone abili al lavoro, le condizioni cambieranno, e di molto. Innanzitutto, il reddito non sarà erogato già a partire da questa estate (dal mese di agosto), e si potrà beneficiare solo di una mini indennità di 350 euro e non più di 12 mesi.
Mossa, questa, che sta generando ondate di protesta in tutta la Penisola, sostenuta da centinaia di associazioni, comitati e sindacati, oltre che di cittadini slegati da qualsiasi realtà, e che scendono in piazza per tutelare il reddito. Le proteste di questa mattina a Roma sono state intercettate da Mattino Cinque, trasmissione Mediaset in onda su Canale Cinque. Particolarmente drammatica la testimonianza di una manifestante raccolta in diretta tv.
Addio al reddito di cittadinanza: "Sono gravemente malata da 4 anni: senza questi soldi non potrò curarmi"
Questa l'intervista raccolta dai microfoni di Mattino Cinque: "Ho 58 anni, e prima lavoravo. Purtroppo ho perso il lavoro per motivi di salute: mi sono ammalata per 4 anni, sono rimasta semi paralizzata, per cui non ho potuto lavorare. Nel 2021 ho fatto domanda, e dopo la terza volta ho avuto il reddito di cittadinanza. Ho ancora problemi di salute", racconta la signora. Problemi, però, non ancora riconosciuti. C'è in atto solo una "trattativa con l'Inps, ma ho tutti i certificati che confermano la mia malattia. Con questo reddito di cittadinanza ci compro anche la medicina: se mi manca, non posso curarmi".
In diretta da Roma, in piazza il giorno del #1maggio i percettori del reddito contro la nuova riforma #Mattino5 pic.twitter.com/wAnYi4aAZO
— Mattino5 (@mattino5) May 1, 2023
Una testimonianza senza dubbio molto forte, che racconta le tante problematiche e contraddizioni di un Paese che si trova a fronteggiare una crisi del lavoro senza precedenti.
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