Striscia, l'INPS chiede dodicimila euro a una donna per un errore sulla pensione di invalidità: Capitan Ventosa spiega quale

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Capitan Ventosa, inviato di Striscia la Notizia, ha intervistato una donna che percepisce la pensione di invalidità, la quale ha raccontato una storia davvero particolare

Nel corso della puntata di Striscia la Notizia, andata in onda ieri sera, è stato trasmesso l'ultimo servizio di Capitan Ventosa. L'alter ego di Fabrizio Fontana, celebre attore milanese, ha intervistato una donna che percepisce la pensione di invalidità. Quest'ultima ha raccontato la sua storia; una storia che ha avuto uno sviluppo non positivo, per colpa di un errore che sembrerebbe non essere causato da lei.

"Io percepisco una pensione di invalidità dal 2020. A gennaio del 2023 ho ricevuto una comunicazione dell'INPS, in cui mi è stato richiesto di versare una somma percepita indebitamente, secondo loro", ha raccontato la donna. Sostanzialmente, come ha detto Ventosa, "le avrebbe chiesto indietro dei soldi perché aveva versato di più". La somma richiesta dall'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale è di circa dodicimila euro. Specifichiamo che la donna riceve una pensione di invalidità del valore di 300 euro mensili.

Striscia la Notizia: il servizio di Capitan Ventosa

Il 'supereroe' di Striscia la Notizia ha intervistato, a questo punto, l'Avvocato Pietro Frisani, esperto in cause contro lo Stato. "L'INPS, in realtà, è bene a conoscenza del fatto che esiste una giurisprudenza consolidata, sia della Cassazione che della Corte Costituzionale, che specifica espressamente che queste somme possono essere richieste soltanto dopo aver comunicato al pensionato di aver fatto un errore e di dover ricevere queste somme. È solo da questo momento che l'INPS può richiedere la restituzione di queste somme, e non le somme ricevute precedentemente", ha detto l'avvocato.

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Capitan Ventosa intervista la donna che percepisce la pensione di invalidità. (Fonte: Striscia la Notizia).

Frisani ha spiegato che la comunicazione c'è stata, ma "loro, nella comunicazione, invece di aver chiesto le somme dalla comunicazione in poi, hanno chiesto le somme dalla comunicazione in precedenza". Inoltre, ha detto l'avvocato, nella comunicazione si legge che l'Istituto ha specificato che questa somma può essere anche pagata in settanta mesi. "Per cui, il pensionato a quel punto potrebbe anche decidere di pagare autonomamente, senza rivolgersi a noi", ha detto l'avvocato.

Capitan Ventosa ha spiegato che, in questo caso, ci si può rivolgere a un avvocato o a un patronato. Il supereroe ha, comunque, dichiarato che "dopo lunghi colloqui, l'INPS afferma di agire nel pieno delle regole, anche se molte sono le sentenze contro l'operato dell'INPS. È vero, però, che anche l'INPS ha delle sentenze a suo favore". "Una sentenza non fa una legge, ma crea un precedente. Ogni caso è a sé e va valutato nella sua specificità. Quindi avviso a tutte le persone che riceveranno questa richiesta di pagamento. Non spaventatevi, rivolgetevi a un professionista o al patronato. Poi, verificati e fatti tutti i controlli dovuti, se c'è da pagare si paga", ha specificato Ventosa. Prima di pagare subito, ha detto, è utile informarsi in maniera dettagliata.

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