Roma

Roma, nel bagno di un bar compare il cartello più bello di sempre: "Questa non è una galleria d'arte, quindi..."

I cartelli dissacranti negli esercizi pubblici sono uno dei capisaldi della comicità italiana. Da Roma arriva l'ennesima perla di saggezza: il proprietario di un bar ha chiesto, in maniera molto originale, di lasciare il bagno pulito.

Il 2010 è stato un anno cruciale per gli esercizi pubblici. Alcuni commercianti di Firenze presentarono un ricorso al TAR contro il nuovo regolamento comunale che permetteva a chiunque di utilizzare i bagni, anche senza consumare. La legge diede ragione agli imprenditori: nella sentenza, infatti, venne precisato che permettere a chiunque, indiscriminatamente, di andare in bagno senza pagare nulla avrebbe comportato una "eccessiva gravosità" sul negozio in questione. Va anche precisato che nella sentenza non viene indicata una cifra minima: anche spendendo 10 centesimi, si ha il diritto di usare la toilette di un bar.

È altrettanto vero che se non si può e non si vuole consumare nulla, si può comunque usare il bagno, previa autorizzazione del negoziante. Se questa sentenza ha permesso di fare una sorta di selezione su chi usa i bagni, controllare cosa succede al loro interno è pressoché impossibile. Per evitare che le persone incaricate alla pulizia dei sanitari si ritrovino con situazioni al limite, si ideano cartelli che fungano da deterrente. Spesso contengono messaggi del tipo: "Trovare pulito è un piacere, lasciare pulito è un dovere". In un bar di Roma lo stesso messaggio è stato trasmesso con una forma totalmente diversa, ben più originale e divertente.

A Roma l'avviso goliardico: "Non siamo in una galleria d'arte"

Roma è una città che ha ispirato registi, scrittori e artisti. La sua bellezza viene celebrata in tutto il mondo ed è l'angolo d'Italia più visitato dai turisti stranieri. Tra i tanti pregi che ha, c'è anche la creatività dei suoi abitanti. In poche città si trovano cartelli così geniali, tra chi insulta altri automobilisti per parcheggi sbagliati, chi comunica a modo suo che il negozio è chiuso e tanto altro. Oggi, dalla pagina Instagram Fenomenologia Urbana, arriva la segnalazione di un cartello incollato sulla porta del bagno di un bar capitolino. Il proprietario fa notare ai suoi avventori che il suo è, per l'appunto, un bar e non una galleria d'arte:

Un cartello geniale direttamente da Roma. Fonte: fenomenologia_urbana - Instagram
Un cartello geniale direttamente da Roma. Fonte: fenomenologia_urbana - Instagram

Quante volte avete letto la frase "dimenticare sculture e dipinti" come metafora di "lasciare il WC sporco"? Non entriamo nei dettagli, ma con un po' di fantasia il lettore potrà capire a cosa siano le "sculture" e i "dipinti" all'interno di un bagno. L'autore del post scrive che i bagni dei bar a Roma sono meglio del Museo di Arte Moderna di New York. Sicuramente chi ha inventato questo cartello può essere definito un artista, delle parole, ma pur sempre un artista.

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