Capitan Ventosa, inviato di Striscia la Notizia, ha messo in guardia i telespettatori da alcune pubblicità e da alcuni giochi sullo smartphone
Tra i servizi andati in onda ieri sera, durante la puntata quotidiana di Striscia la Notizia, celebre show targato Mediaset, uno di quelli che ha maggiormente colpito i telespettatori è l'inchiesta realizzata da Capitan Ventosa. L'alter ego di Fabrizio Fontana, noto attore milanese, ha parlato, infatti, di applicazioni e di pubblicità pericolose e non propriamente legali sul cellulare. In particolare, il supereroe del tg satirico ideato da Antonio Ricci ha dedicato il suo ultimo servizio ad alcune pubblicità che compaiono, di solito, tra un livello e l'altro di un gioco per lo smartphone, oppure quando si sceglie di visualizzare uno spot per ricaricare i punti del gioco stesso.
Pubblicità di altre app che promettono vincite monetarie importanti, che possono essere ottenute e riscosse con un semplice clic. Queste inserzioni pubblicitarie così esplicite, ha spiegato l'inviato del programma di Canale 5, sono, però, vietate. "Il Decreto-Legge del 12 luglio 2018 parla chiaro: è vietata qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro, nonché al gioco d'azzardo, comunque effettuata e su qualunque mezzo. Sono compresi anche i canali informatici, digitali e telematici, e pure i social media", ha spiegato Fontana.
Striscia la Notizia: il servizio di Capitan Ventosa
Eppure, ha aggiunto il supereroe di Canale 5, l'applicazione delle leggi, su questi mezzi telematici, è davvero complicata. "Nonostante questo, i controlli ci sono: tant'è che AGCom, l'Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni, proprio pochi mesi fa, ha multato Meta, la società che gestisce vari social, tra cui Facebook e Instagram, per non aver previsto alcune restrizioni in relazione alla pubblicità di giochi con vincite in denaro", ha detto Capitan Ventosa, aggiungendo che si tratta della prima volta in cui una cosa del genere accade in Italia.
Lo psicologo Umberto Garofalo, dell'Associazione "Vinciamo il gioco", ha spiegato perché è importante tutelare il cittadino da queste app. "Ci sono dei messaggi fasulli. Arrivano attraverso delle app con dei giochi gratuiti, quindi vanno a catturare l'attenzione di tante persone. I soggetti che vengono colpiti sono quelli più fragili, quelli più a rischio di gioco d'azzardo patologico, oppure i minori. Queste pubblicità sono così pericolose perché, per esempio, costruiscono il messaggio in modo da renderlo attendibile. Quindi, persone che sono normali, distinte, che cercano di avere la fiducia del soggetto che li sta guardando", ha spiegato lo psicologo.
Bisogna capire, però, che il messaggio secondo cui la probabilità di vincita sia alta è fasullo, e lo è anche che la vincita sia immediata. "Serve ricordarsi che vincere tanto e vincere facile è un grosso inganno, e l'unica cosa veloce è vedere il proprio contocorrente arrivare a zero", ha spiegato Garofalo, suggerendo di segnalare le app illegali.
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