Striscia, alcune ambasciate a Roma non pagano l'affitto per un cavillo legale: lo sconvolgente servizio di Rajae Bezzaz

Dopo il servizio dedicato all'ambasciata della Guinea Equatoriale a Roma, Rajae Bezzaz, inviata di Striscia la Notizia, ha fatto una scoperta molto particolare

Nell'ultimo servizio di Rajae Bezzaz, l'inviata di Striscia la Notizia si è recata a Roma per tornare su un caso di cui aveva già parlato circa due anni fa. Nel 2021, infatti, la giornalista italiana ha raccontato ai telespettatori la storia dell'Ambasciata della Guinea Equatoriale a Roma. Secondo quanto riportato da quest'ultima, l'Ambasciata africana "occupa un bell'appartamento di dieci stanze in un elegante quartiere di Roma, ma senza pagare l'affitto da anni".

In particolare, ha detto l'inviata, si parlerebbe di canoni arretrati del valore di 600.000 euro e di 30.000 euro di spese condominiali mai pagate, solo negli ultimi tre anni. Quando, due anni fa, l'inviata ha cercato di ottenere maggiori informazioni dai diretti interessati, non è riuscita ad avere un confronto con questi ultimi. La Bezzaz ha, però, spiegato che dopo il servizio, la proprietà dell'immobile avrebbe trovato un accordo di vendita vantaggioso.

Striscia la Notizia: il servizio di Rajae Bezzaz a Roma

Il legale della proprietà, l'Avvocato Lino Mancini, ha spiegato di aver raggiunto un accordo per la compravendita dell'immobile a 850.000 euro, nonostante l'immobile valga almeno un milione e 300.000 euro. L'ambasciata, ha aggiunto l'avvocato, non ha però chiuso l'accordo perché preferirebbero, secondo le sue parole, "stare a titolo gratuito". La Bezzaz ha spiegato, a questo punto, che "trattandosi di una sede diplomatica, le leggi italiane non hanno nessuna efficacia". Se ne dovrebbe occupare direttamente il Cerimoniale del Ministero degli Esteri, ma da quest'ultimo è stata inviata una mail molto particolare, che ha rivelato un cavillo legale noto a poche persone.

L'e-mail di risposta dal Ministero degli Esteri (Fonte: Striscia).

Come leggete nella mail, la Convenzione di Vienna sulle Relazioni Diplomatiche del 1961 riconosce il privilegio dell'inviolabilità ai locali delle sedi diplomatiche, a prescindere dalla proprietà dell'immobile. "Nessuno poteva prevedere negli anni '60 che un corpo diplomatico occupasse un immobile senza alcun titolo" ha rivelato l'avvocato Mancini, aggiungendo di essere venuto a conoscenza che "anche altre ambasciate iniziano a non pagare l'affitto per questo grave precedente".

La differenza con la Francia

Dopo aver ricevuto tali informazioni, Rajae Bezzaz si è recata di nuovo nei pressi dell'ambasciata, provando a citofonare alla sede per parlare con qualcuno. Non avendo avuto risposta, l'inviata ha parlato con il custode del condominio. La giornalista ha chiesto a quest'ultimo se ci fosse la possibilità di parlare e di mediare con i rappresentanti dell'ambasciata. "Non lo so se vengono. Vengono tardi di solito, ma oggi è venerdì, non so se vengono" ha risposto il custode.

Rajae Bezzaz citofona l'ambasciata della Guinea Equatoriale.

La Bezzaz e l'avvocato Mancini hanno rivelato, al termine del servizio, che, a differenza dell'Italia, in Francia qualcosa è stato fatto. "In Francia è guerra aperta al governo della Guinea, con la confisca di ogni bene, in Italia, invece, ancora no" ha detto l'avvocato. Attendiamo aggiornamenti sulla situazione.

LEGGI ANCHE>>>Striscia, Rajae Bezzaz fa luce sul problema dell'occupazione abusiva a Torino: "Ho paura di uscire di casa"