Il Commissario Montalbano - Gli arancini di Montalbano ieri in onda su Rai 1: malgrado tutti amino Luca Zingaretti, qualcosa della fiction non piace ai fan
La serie tv Il Commissario Montalbano è una delle più fortunate della Rai. Il prodotto va in onda, in effetti, da oltre un ventennio. Malgrado quella di ieri fosse solo una replica è riuscita lo stesso a catalizzare l'attenzione dei telespettatori, che non perdono l'occasione di rivedere il personaggio interpretato dall'attore Luca Zingaretti. D'altro canto, la penna dello scrittore Andrea Camilleri non è certo simile a quelle di molti, decisamente meno incisive.
Per chi fosse totalmente a digiuno delle vicende de Il Commissario Montalbano, esse raccontano di Salvo Montalbano, un commissario di polizia che agisce in una città immaginaria della Sicilia, Vigata. Durate ogni episodio, l'uomo in divisa si ritrova ad affrontare i peggiori criminali della mafia che lo sfidano a colpi di omicidi e rapimenti. Per via del suo grande intuito alla 'Sherlock Holmes', Montalbano riesce a risolvere tutte le indagini, nonostante non sia proprio l'eroe che tutti ci aspettiamo. Piuttosto, è il suo lato negativo quello che emerge maggiormente.
La critica televisiva si è sempre schierata a favore di questo prodotto Rai, elogiato sempre e comunque per la scrittura a dir poco perfetta, per le ambientazioni eccezionali e per il fascino del personaggio di Montalbano. Non è un caso che, a livello di ascolti, abbia sempre strepitosi risultati anche quando viene mandato in replica. Tuttavia, tra i 37 episodi divisi in 15 stagioni, quello mandato in onda ieri, Gli arancini di Montalbano, non ha convinto fino in fondo. C'è un dettaglio considerato intollerabile. Di cosa si tratta?
Il Commissario Montalbano - Gli arancini di Montalbano, fan durissimi contro la produzione: "Un particolare proprio non si tollera"
La puntata di Montalbano trasmessa ieri, vede il commissario risolvere il caso della morte di due coniugi, i Pagnozzi, che sono caduti con la loro auto all'interno di un burrone. Malgrado si pensi immediatamente a un semplice incidente stradale, c'è qualcosa che non quadra. Nello specifico, la casa della coppia è stata svaligiata esattamente la sera prima del sinistro. Sebbene si trovino a casa di un operaio albanese che lavorava nella villa degli averi dei coniugi, Salvo non è ancora convinto che la colpa sia sua. Così, grazie anche all'esperienza di Pasquale, figlio di Adelina (colei che aiuta Montalbano in casa), giunge alla verità.

Al di là del suo lavoro da commissario, Montalbano ha però anche una vita sentimentale. Da anni fidanzato con Livia, una ragazza genovese molto emotiva e carismatica, Salvo si ritrova in una relazione tossica, in cui rimane solo ed esclusivamente perché la donna è l'unica in grado di comprenderlo fino in fondo (in realtà, se lei è innamorata di lui, lui lo è molto meno).
Al pubblico, ad ogni modo, Livia non convince fino in fondo. Pertanto, persino ieri che si è trattato di repliche, c'è chi ha scritto quanto tutte le attrici che hanno interpretato il personaggio siano eccezionali (prima c'era Katharina Bohm, poi Lina Perned e infine Sonia Bergamasco), ma che sia proprio la personalità della donna di Montalbano a non piacere.

"Non si può proprio tollerare", scrive qualcuno piuttosto categorico. Per la verità, i personaggi non possono essere tutti simpatici, a nostro avviso, altrimenti come reggerebbe una storia? Inoltre, si tratta sempre di gusti soggettivi, dato che la complessità di Livia è unica e irripetibile.
