L'ultimo servizio che Luca Abete, inviato di Striscia la Notizia, ha dedicato a un rivenditore di auto sequestrate vi sconvolgerà
Luca Abete, inviato di Striscia la Notizia, è tornato a parlare di rivenditori di auto sequestrate, in un servizio realizzato per il programma e andato in onda ieri sera. Non è la prima volta, infatti, che l'inviato campano dedica un servizio a questo argomento, ma l'ultimo ha davvero dell'incredibile. Come sempre, Abete ha chiesto a un collaboratore di fingere di essere interessato ad acquistare illegalmente una vettura sequestrata, per far luce sulle pratiche adottate da quest'ultimo e per capire fino a dove si potesse spingere con la trattativa.
"Abbiamo incontrato un ragazzo, che ci ha proposto un'auto intera da smontare per recuperare pezzi di ricambio da rivendere sul mercato nero" ha raccontato Abete. Il prezzo di vendita da lui proposto, precisiamo, è di cinquecento euro. Il ragazzo in questione ha precisato che si trattava di un'auto sequestrata, e cioè di una vettura fermata senza assicurazione e priva di libretto di circolazione. Una vettura che, dunque, non può circolare. Il rivenditore ha, però, assicurato il suo potenziale cliente che non avrebbe avuto problemi con le Forze dell'Ordine, grazie a un pratico escamotage.
Striscia la Notizia: il servizio di Luca Abete
A questo punto, il ragazzo ha spiegato la "prassi", come da lui ribattezzata, e cioè una sorta di tutorial su come completare la compravendita dell'auto sequestrata senza essere scoperti. "Arrivato nel posto, quando ti lascio la macchina, prendo le targhe e faccio la denuncia del furto dell'auto" ha esordito il ragazzo, aggiungendo che, per evitare che qualcuno veda l'auto intera, avrebbe dato il tempo al suo cliente di smontare la vettura e di ricavarne tutti i pezzi utili. "Fra una settimana vado a fare la denuncia della macchina. A quel punto, però, che l'abbiate smontata o meno, il problema non sarà più mio!" ha avvertito il ragazzo, che ha dato, dunque, una settimana di tempo per fare tutto.
Il rivenditore ha, inoltre, trovato il modo di smaltire velocemente il telaio, sul quale c'è il numero identificativo. "Ho un amico di Ponticelli (quartiere di Napoli, ndr). Lui può prendere la macchina. Viene con il carroattrezzi, la carica e la porta via. Senza alcun problema!" ha detto il ragazzo. Il telaio, ha suggerito l'inviato, viene, poi, distrutto abbandonato nei pressi di campagne e fiumi, per evitare che possa essere trovato e identificato. Tutto collaudato, insomma.
A questo punto, l'inviato ha interrotto la trattativa, presentandosi all'improvviso. "Le sembra normale vendere le macchine sequestrate in questo modo?" ha chiesto Abete, aggiungendo che il rivenditore non dovrebbe nemmeno circolare con l'auto in questione. Quest'ultimo, però, non ha risposto, ed è scappato con l'auto che non potrebbe guidare. Successivamente, ha anche cancellato l'annuncio di vendita della vettura, per far sparire ogni traccia.
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