Il Ministero della Salute informa i consumatori che un lotto di verdura, della categoria degli pseudocereali, è stato ritirato
È stata diffusa da poco la comunicazione riguardante il ritiro dal mercato di un lotto di quinoa. A differenza di come si potrebbe pensare, la quinoa non è un cereale ma una pianta, che fa parte della famiglia delle Chenopodiaceae, come gli spinaci e le barbabietole. Similmente ai cereali, però - e per questo, la quinoa fa parte della categoria degli pseudocereali - dai semi della pianta della quinoa si può ricavare una farina contenente prevalentemente amido, così come le normali farine di grano.
Il Ministero della Salute ha diffuso il richiamo, specificando che si tratta di un richiamo per rischio chimico, causato, cioè, dalla presenza di un agente chimico in quantità più elevata del normale. In particolare, nella comunicazione si legge che il motivo del richiamo riguarda l'elevata presenza di chloropyros e chlorate. Entrambi possono trovarsi nei pesticidi ed entrambi possono essere tossici per la salute.
Verdura: tutti i dettagli sul lotto ritirato
Di seguito, pubblichiamo tutti i dettagli sul richiamo del lotto per rischio chimico. Il marchio del prodotto è Lina, mentre la denominazione di vendita è Quinoa Bianca. Il nome o la ragione sociale dell'OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è Zorzoli Giovanni srl - Vigevano, mentre il nome del produttore è Agritrade S.A.C.. Lo stabilimento è sito in Perù. Il peso dell'unità di vendita è di 500 grammi.
La data di scadenza delle confezioni facenti parte di questo lotto è fissata al 23 luglio 2024, mentre il numero del lotto di produzione è 123023QU. Gli operatori avvertono i consumatori, che avessero acquistato una o più confezioni di questo lotto, di non consumare il prodotto relativo al solo lotto segnalato. Se possibile, aggiungono, esortano i consumatori a rendere le confezioni acquistate ai venditori. Questa non è la prima segnalazione di lotti ritirati arrivata negli ultimi giorni: abbiamo pubblicato un ulteriore articolo, infatti, ieri mattina.
Richiami per rischio chimico e per rischio microbiologico
In questo caso, però, il richiamo era stato effettuato per rischio microbiologico. Se, infatti, il richiamo per rischio chimico riguarda la presenza di un agente chimico non segnalato o, comunque, in quantità maggiore rispetto a quanto permesso dalla legge, il richiamo per rischio microbiologico riguarda la possibile presenza di un batterio, un agente patogeno o un virus pericolosi per la salute umana. In particolare, il suddetto richiamo è stato effettuato per la presenza del batterio della listeria monocytogenes. Per ulteriori informazioni, vi consigliamo di leggere l'articolo segnalato qui in basso. Vi segnaliamo, infine, che, appena il Ministero della Salute pubblicherà altre comunicazioni, queste saranno diffuse immediatamente.
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