Ieri in onda su Rai 1, I Cacciatori del Cielo, docufilm con protagonista Giuseppe Fiorello: ecco cosa non è piaciuto ai telespettatori
I Cacciatori del Cielo è un docufilm trasmesso ieri su Rai 1 con la direzione del regista Mario Vitale. L'occasione per cui è andato in onda è il Centenario dell'Aeronautica Militare italiana. La storia è infatti quella di Francesco Baracca e dei primi piloti che diedero man forte durante la Prima guerra mondiale. Se nel 1917 questi pionieri ebbero un importante ruolo nell'abbattimento degli austro-ungarici, l'anno successivo fu il loro turno di perire: Baracca fu trovato morto sul colle Montello.
Secondo la storia, poi, il 28 marzo 1923 nasce l'Aeronautica Militare, così il sogno di Baracca e del collega Pier Ruggero Piccio finalmente diventa realtà. Non mancano nel prodotto audiovisivo andato in onda ieri sera anche riferimenti di tipo sentimentale. Sono struggenti, ad esempio le lettere scritte da Baracca all'amata Norina Cristofoli (che in, in un secondo momento, diventerà una cantate lirica di fama nazionale, scomparendo nel 1978 senza aver mai avuto un altro uomo al di fuori di Francesco). Interessante ricordare, infine, come lo stemma del cavallo rampante dell'aviatore verrà regalato da sua madre all'imprenditore Enzo Ferrari. Questi lo renderà il simbolo dell'auto che tutti conosciamo. Il docufilm, insomma, è davvero interessante. Eppure, qualcuno ha trovato un difetto nel suo protagonista e non solo. Scopriamo cosa hanno avuto da ridire i telespettatori su Giuseppe Fiorello (Francesco Baracca).
"I Cacciatori del Cielo ha una pecca", ecco cosa lamentano i telespettatori Rai
Non sono mancate sui social, le 'consuete' critiche mosse alla Rai per quanto concerne l'orario di inizio dei programmi della prima serata. In particolare, diversi utenti si sono riversati su Twitter, lamentando il fatto che alle 21:40 ancora I Cacciatori del Cielo non fosse cominciato. Le polemiche più forti sono state mosse contro quello che è stato definito "lo scassamento di Ignoti" o "il programma demenziale di Amadeus". Alcuni, addirittura parlano di mancato rispetto della televisione di Stato. Molte persone, infatti, il giorno successivo hanno la sveglia presto per poter andare a lavoro. Per la verità, però, bisogna considerare che gli orari dei vari prodotti sono blindati e che per i leoni da tastiera che si schierano a priori contro Amadeus resta sempre l'opzione di cambiare canale, essendo lui uno dei conduttori più talentosi nel panorama dello showbiz attuale.

Ad ogni modo, passando a quelle che sono critiche più legate a I Cacciatori del Cielo in sé, a qualcuno non sarebbe piaciuto il modo in cui Giuseppe Fiorello ha interpretato Francesco Baracca. "Ma un attore meglio di Fiorello non c'era?", chiede un hater su Twitter. Altri, infine, si soffermano su come il fratello di Rosario abbia avuto un difetto grandissimo. È stato l'unico a non avere un'inflessione dialettale. Per la verità, a nostro avviso, non solo Giuseppe è un attore abilissimo (e per il ruolo dell'aviatore principale della storia non avremmo potuto chiedere di meglio), ma è stato anche in grado di simulare un accento simil romagnolo. Certo, il veneto dell'attore Andrea Bosca nei panni del meccanico Bartolomeo Piovesan è stato più forte, tuttavia anche nella vita di tutti i giorni c'è chi parla con più o meno inflessione, no?

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