In occasione della partita di basket Bulls Lakers, Austin Reaves si fa beffa di un avversario. C'è un precedente, ben presto vendicato
Come si suol dire, la vendetta è un piatto che va servito freddo: quanto accaduto nella notte nella partita di basket Bulls-Lakers va esattamente in questa scia. Nel mondo della NBA sono frequenti i battibecchi tra i giocatori in campo, protagonisti del noto trash-talking oltreoceano. I cestisti, durante le partite, si stuzzicano vicendevolmente, delle provocazioni per generare una reazione nell'avversario e destabilizzarlo dal match in sé. Se, all'inizio, per quanto fosse molto frequente, non era visto di buon grado dal pubblico, col passare del tempo è diventato quasi un marchio di fabbrica della NBA. D'altronde, per provocare una reazione, sono differenti le strategie da poter utilizzare e, di recente, i giocatori ne inventano di originali ma al tempo stesso efficaci e ironiche.
Senza sfociare nell'antisportività, negli sport di squadra capita spesso di usare stratagemmi come il trash-talking per destabilizzare la squadra avversaria. L'importante è non abusarne, per non essere sommersi da critiche anche degli stessi tifosi che, attraverso le telecamere grazie alle quali è difficile che sfugga qualcosa. Chicago Bulls e Los Angeles Lakers sono due compagini storiche della NBA, e danno vita a una piuttosto accesa rivalità. Al momento, entrambe le squadre sono lontane dagli splendidi albori del passato, ma resta una partita particolarmente sentita sia dai tifosi che dai giocatori. Ciò, inevitabilmente, non fa altro che alimentare la tensione, la voglia di imporsi, adottando stratagemmi se necessario per innervosire l'avversario. Quanto accaduto nella notte italiana ne è un esempio.
Il gesto di Austin Reaves nella partita di basket Bulls Lakers
Il tutto ha come precedente il gesto del giocatore dei Bulls, Patrick Beverley, durante la sfida tra Los Angeles Lakers e Chicago Bulls di pochi giorni fa. Beverley, dopo aver segnato un canestro nonostante la marcatura della stella LeBron James, ha preso in giro quest'ultimo con un gesto particolare. Infatti, dopo essersi leggermente chinato, Beverley ha fatto segno con la mano a bassa altezza rivolgendosi a James, accompagnato dalle parole: "Too small", troppo piccolo letteralmente, troppo basso per poter arrestare il tiro e impedire il canestro. Questo è un chiaro esempio di trash-talking cui è arrivata presto una esplicita replica.
Patrick Beverley tells LeBron he’s too little 😭 pic.twitter.com/Nu87F5YuH0
— Complex Sports (@ComplexSports) March 26, 2023
Quasi un 'Chi la fa, l'aspetti': questa volta è Patrick Beverley a subire il 'Too small' da parte del giocatore dei Lakers Austin Reaves. Quest'ultimo ha voluto vendicare il suo compagno di squadra, beffeggiando il rivale e ripagandolo con la stessa moneta. Nella notte italiana, Bulls e Lakers si sono nuovamente affrontate, e Reaves ha replicato il gesto di Beverley dopo aver segnato un canestro nonostante la sua marcatura.
Austin Reaves telling Patrick Beverley he’s too small in slow motion is why the NBA will forever be hilarious pic.twitter.com/8L1n41evWI
— Bradeaux (@BradeauxNBA) March 30, 2023
Inevitabilmente, il video è divenuto presto virale, con LeBron James che ha particolarmente apprezzato il gesto di Reaves, in sua difesa: "Lui è lì pronto a guardarmi le spalle, sempre".
LEGGI ANCHE>>>Jannik Sinner commenta sui social un particolare della vittoria con Ruusuvuori: la reazione è esilarante