Una serie di dinamiche relative ad un personaggio di Mare Fuori, secondo un fan sui social, non sono state sviluppate nel modo giusto.
Stiamo parlando di Viola, la detenuta in assoluto più controversa e criptica di tre stagioni di Mare Fuori. Per l'intera durata di tutti gli episodi, l'abbiamo vista sfidare chiunque. Ha tentato in tutti i modi di seminare odio, instaurare relazioni pericolose e avvicinare i compagni verso azioni potenzialmente molto rischiose per loro. Il suo reato è stato quello di aver accoltellato la sua migliore amica, perché gelosa del suo rapporto con un ragazzo.
La reale storia della giovane e i motivi del suo essere così 'sui generis' e senza un briciolo di emozioni ed empatia, l'abbiamo appresa negli ultimi episodi. Un'infanzia senza amore, fatta di abusi da parte di una madre con seri problemi mentali e un padre troppo severo. L'unica a starle vicino è stata Martina, l'amica immaginaria che le è apparsa poco prima di morire. La detenuta si è infatti suicidata proprio per la disperazione di non essere mai stata amata e capace di amare qualcuno. Sui social, in particolare sotto a un post del regista della serie Ivan Silvestrini, una serie di commenti criticano proprio il modo in cui la story-line e la tragica fine di Viola, sono state affrontate nella serie.
Mare Fuori: le critiche per la storia di Viola al regista e gli sceneggiatori
Di Viola se ne sono scritte di tutti i colori sui social in questi anni. L'attrice Serena De Ferrari è stata talmente capace di rappresentare il tormento e l'assenza di sentimenti da parte di questo personaggio, che si è addirittura arrivati ad odiare il suo reale volto e la sua persona. Stiamo naturalmente parlando di persone che stentano a riconoscere la realtà dalla finzione: questo però testimonia l'incredibile bravura dell'interprete. Vogliamo prendere come esempio per spiegarvi la critica più accesa che è stata mossa al regista in relazione alla terza, fortunatissima stagione, un commento scritto da una fan sotto ad uno dei post di Silvestrini.
Si tratta del dietro le quinte di una delle scene che hanno a che fare con il passato di Viola, prima di essere arrestata e portata nel carcere minorile di Napoli. L'utente in questione parla dell'unica cosa che non ha gradito, e riguarda proprio il modo in cui è stata 'trattata' Viola. Il tutto naturalmente, è avvenuto per via delle direttive degli sceneggiatori e del regista in base al copione. Una personalità tanto fragile, anche per trasmettere un messaggio degno di nota ai telespettatori, forse necessitava di qualche attenzione in più. Troppo spesso abbiamo visto il comandante e la direttrice vicini ad altri detenuti. Mai sufficientemente a lei. Forse la morte di quest'ultima, servirà anche come lezione per gli altri. Adulti e non infatti, l'hanno troppo spesso isolata, non capendo cosa si nascondesse dietro i suoi bruschi e antipatici modi di fare.
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