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Le Iene, la storia di quattro signori anziani commuove l'Italia: "Non portateci in ospizio"

Giulio Golia e Nicola Remisceg de Le Iene si sono recati a Taranto, per dar voce a quattro uomini che rischiano lo sfratto

Anche ieri sera è andata in onda una puntata de Le Iene, celebre programma Mediaset, trasmesso ogni martedì su Italia 1. Nel corso della puntata andata in onda ieri sera, è stato trasmesso anche un servizio realizzato da Giulio Golia e da Nicola Remisceg, che ha stupito i telespettatori e sta facendo ancora parlare di sé. I due inviati si sono recati a Taranto, capoluogo dell'omonima provincia pugliese, per intervistare quattro uomini, che sono stati definiti "simpatici vecchietti", i quali hanno raccontato la loro storia e hanno fatto un appello alle istituzioni.

"I quattro arzilli vecchietti sono sotto sfratto dal Comune di Taranto" ha raccontato Golia. Uno di loro ha, poi, specificato: "Ci vogliono mettere in ospizio". I quattro uomini hanno provenienze diverse: uno viene dal Sudafrica, un altro è trevigiano e gli altri, a quanto sembra, dovrebbero essere pugliesi. Tutti e quattro convivono nella stessa casa: una vecchia scuola, ristrutturata con i fondi europei per ospitare degli "anziani ultrasessantacinquenni autosufficienti". I quattro, che percepiscono pensioni che si aggirano intorno ai 700 euro, hanno dichiarato di riuscire ad andare avanti supportandosi a vicenda, aiutandosi quando uno di loro ne ha bisogno.

Lo splendido servizio de Le Iene

"All'epoca della ristrutturazione dell'ex asilo, i quattro vecchietti erano in difficoltà economica, e sono andati dai Servizi sociali" ha spiegato Golia. Per questo, seguendo il consiglio dei dipendenti die Servizi sociali, si sono recati in questa palazzina, anche a causa del basso costo dell'affitto: solo 180 euro al mese. "Mi hanno detto che sarei potuto restare lì fino a quando sarei morto!" ha dichiarato uno dei signori. E, infatti, nel regolamento della Cooperativa che gestiva questo progetto c'era scritto che gli inquilini avrebbero potuto vivere nella palazzina fino alla fine della loro vita.

I quattro signori e Giulio Golia. (Fonte: Le Iene).

"L'anno scorso, però, la Cooperativa abbandona il progetto. E il Comune ha assegnato l'immobile alla Croce Rossa" ha spiegato Golia. "Da quel momento, le cose hanno iniziato a cambiare nei nostri confronti: ci siamo trovati che dovevamo lasciare tutto. Il Comune non aveva altre alternativa: l'unica alternativa era l'ospizio (la RSA) o di trovarci la casa da noi" ha dichiarato uno di loro. I quattro signori, però, hanno spiegato di non voler andare in una Residenza sanitaria assistenziale, che hanno definito 'patibolo', e di non riuscire a trovare proprietari di appartamenti disposti ad affittarne uno a loro.

Giulio Golia de Le Iene cerca di capire di più

L'Avvocato Francesco Zacheo ha, però, segnalato: "Se è una casa alloggio, destinata per gli anziani, il Comune non può darlo alla Croce Rossa, che è un ente privato. Io, a seguito degli atti che prenderò poi valuterò come comportarmi". La Presidentessa della Croce Rossa di Taranto, Anna Fiore, ha, però, detto: "Se a me il Comune dice che non posso restare, così come mi ha detto che posso andare, io me ne vado. Se mi trovano qualcosa, ovviamente!". Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha, poi, aggiunto: "Quello che stiamo facendo è collocarli presso un RSA, con tutti i crismi. Dove sono adesso sono abbandonati a se stessi, non sono in condizioni di autosufficienza".

Golia ha invitato il sindaco a conoscere i quattro signori, per capire se effettivamente fossero autosufficienti o meno. "Il sindaco ci ha assicurato che si occuperà dei quattro vecchietti con i suoi collaboratori" ha detto Golia, che ha mostrato come i quattro fossero, effettivamente, autosufficienti. "Diteci voi se questi quattro vecchietti non hanno tutto il diritto di vivere gli ultimi anni della loro vita in totale autonomia, liberi di autorganizzarsi, o se si meritano di essere portati in una RSA! Togliere questi vecchietti dalle loro abitudini, vorrebbe davvero dire loro dare una botta finale!" ha spiegato l'inviato.

La bella sorpresa

Al termine del servizio, però, è stato spiegato l'obiettivo della Croce Rossa per l'ex asilo. Carmine Pisano, Direttore Generale del Comune di Taranto, e Giovanni Azzaro, Assessore al Patrimonio, hanno, infatti, detto: "C'è un progetto che è stato presentato proprio dalla Croce Rossa, per l'acquisizione di tutta la struttura, per fare un centro residenziale per i bambini oncoematologici dell'ospedale Santissima Annunziata del reparto Nadia Toffa".

Anche per i quattro vecchietti c'è, però, una bella sorpresa. Gabriella Ficocelli, Assessore ai Servizi Sociali, ha detto: "C'è un alloggio, che ci ha dato la disponibilità, proprio qualche giorno fa. È una struttura, con giardino, dove hanno la loro libertà". Tutto è bene quel che finisce bene, fortunatamente, per i nostri quattro "arzilli vecchietti".

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