La giornalista Stefania Petyx, inviata di Striscia la Notizia, ha parlato di una strana e pericolosa abitudine di alcuni cittadini di Palermo
L'altro ieri, domenica 19 marzo, tutta Italia ha festeggiato la Festa del Papà e la giornata di San Giuseppe. La giornata è amata da molti, sia per il significato delle due festività, che per le tradizioni ad essa collegate. In particolare, molti amano i dolci del 19 marzo come, soprattutto, la famosa zeppola di San Giuseppe, o anche i bignè, tipici della tradizione romana. In alcune città, poi, ci sono delle tradizioni particolari, che riguardano una città in particolare.
Nel corso della puntata di ieri sera di Striscia la Notizia, la giornalista siciliana Stefania Petyx ha discusso di una tradizione di alcuni cittadini palermitani che, però, risultano essere spesso pericolose. "A Palermo, per festeggiare i papà, diamo fuoco alle cose vecchie. Le chiamiamo 'vampe di San Giuseppe', ovvero quei fuochi che si accendono in città per celebrare il rito di passaggio tra una stagione e l'altra. Fuochi che, però, come vi abbiamo dimostrato anche lo scorso anno, troppo spesso coinvolgono vittime innocenti" ha spiegato l'inviata.
Striscia la Notizia: il servizio di Stefania Petyx a Palermo
Per quanto la tradizione possa essere affascinante, questa può diventare pericolosa, se gestita in maniera scorretta. Il problema, ha segnalato la giornalista, si presenta nel caso in cui i suddetti falò sono accesi in maniera abusiva. "Il tutto perché le vampe abusive vengono accese dai ragazzini, nei quartieri popolari, senza controllo e senza valutare i rischi" ha spiegato la Petyx. Quest'abitudine non riguarda solo la città di Palermo: come ha detto la giornalista, infatti, quest'anno si è sfiorata la tragedia a Taranto, in Puglia, proprio a causa di una vampa abusiva. L'accensione di un falò ha, infatti, provocato una grossa esplosione, che ha rischiato di danneggiare gravemente le persone intorno.
"L'anno scorso avevamo chiesto alle Forze dell'Ordine più controlli preventivi: anche perché, in città, sappiamo tutti dove saranno e quando saranno, per cui trovarli non è difficile. Ed effettivamente, quest'anno, in città, i controlli sono iniziati giorni prima, quando, nei quartieri popolari, per costruire le vampe, si cominciavano a raccogliere mobili vecchi e materiale vario, spesso anche tossico e pericoloso" ha raccontato la Petyx.

Ha, poi, aggiunto: "Infatti, il Comune, quest'anno, ha dichiarato guerra alle vampe, smantellando quelle già pronte e presidiando le zone calde, utilizzando persino gli elicotteri per individuare le cataste. Ma, nonostante gli sforzi, i controlli non sono bastati, perché le vampe smantellate venivano ricreate in pochi minuti da bande di ragazzini". Le vampe, nei quartieri popolari, hanno avuto la meglio anche l'altro ieri. Come ha spiegato la Petyx, inoltre, si sono verificate anche risse e attacchi di alcuni cittadini alle Forze dell'Ordine, e alcune persone si sono fatte male.
Tradizioni vs Vandalismo
Come ha spiegato la giornalista, le tradizioni vanno salvaguardate, "ma non quando diventano atti di vandalismo o pericolose". Per questo, ha detto, bisogna preferire altre tradizioni meno pericolose e più buone. Tra queste, un tipico dolce siciliano, che poco ha da invidiare a zeppole e bignè: la sfincia di San Giuseppe. Siamo sicuri che la preferirete ai falò abusivi!
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