Il Ministero della Salute ha segnalato l'avvenuto richiamo di un lotto di integratori alimentari per rischio chimico
Poco fa è stata riportata una segnalazione riguardante il richiamo di un lotto di integratori alimentari per rischio chimico. Si parla di rischio chimico quando nel prodotto richiamato gli operatori ritrovano sostanze non segnalate in etichetta, oppure quando sono presenti sostanze in quantità superiori a quanto permesso dalla legge. Quello chimico è uno dei possibili rischi collegati ai richiami dei prodotti alimentari, oltre al rischio microbiologico, fisico e per presenza di allergeni. Nel caso dei prodotti ritirati oggi, comunque, la causa riguarda la presenza di Chlorpyrifos nella materia prima utilizzata per produrli.
La segnalazione è arrivata dallo stesso fornitore, che ha rilevato la presenza di questo insetticida. Il Chlorpyrifos, o Clorpirifos, è un pesticida, utilizzato per uccidere parassiti, tra cui, per l'appunto, gli insetti e i vermi. Alcuni studi hanno rilevato una potenziale tossicità della suddetta sostanza per l'organismo umano. Come spiegato da AGQLabs, questo prodotto è stato utilizzato nell'Agricoltura sin dal 1965, ma nel 2020 la Commissione Europea ha introdotto il divieto dell'uso di pesticidi a base di questa sostanza e di Chlorpyrifos-methyl. I prodotti fitosanitari che contengono questa sostanza non sono, dunque, più commercializzati in tutta l'Unione Europea.
Integratori alimentari: la segnalazione del Ministero della Salute
Di seguito, pubblichiamo tutti i dettagli sul richiamo, così come sono stati forniti dal Ministero della Salute. Il nome commerciale del prodotto è Crisantello, mentre il suo marchio è Arcangea. Il nome o la ragione sociale dell'OSA con cui il prodotto è commrcializzato è Arcangea Srl, che è anche il marchio di identificazione dello stabilimento. La descrizione del peso / volume dell'unità di vendita è la seguente: flacone 60 capsule da 500 milligrammi.
Il numero del lotto di produzione ritirato è 23051. La data di scadenza - o termine minimo di conservazione - è fissata al mese di febbraio 2026. Il motivo del richiamo, come anticipato, è il seguente: "Segnalazione da parte del fornitore di presenza di Chlorpyrifos nella materia prima Crisantello parti aeree polvere". Gli operatori avvertono i consumatori, che avessero acquistato una confezione di Crisantello appartenente al suddetto lotto di produzione, di non consumare l'integratore e, se possibile, di rendere la confezione al venditore.
Negli ultimi giorni, abbiamo segnalato una serie di richiami di diversi prodotti a base di carne, questa volta per un rischio microbiologico. Era stata, infatti, segnalata la possibile presenza del batterio della Listeria Monocytogenes. Per ulteriori informazioni, vi consigliamo di cliccare sul link riportato qui in basso. Per avere altri aggiornamenti sulle confezioni di prodotti alimentari ritirate dal mercato, vi consigliamo di continuare a seguirci: riporteremo, infatti, tutte le segnalazioni riportate dal Ministero della Salute, appena saranno rese note.
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