Gianluigi Buffon perde le staffe in diretta: " In Italia i tifosi non capiscono un...!"

Gianluigi Buffon, ospite alla Bobo TV, ha difeso a spada tratta un suo ex compagno in Nazionale: forte la critica ai tifosi

Gigi Buffon, estremo difensore in forza in Serie B al Parma, è stato ospite alla nota trasmissione calcistica su Twitch, la 'Bobo TV'. Insieme agli amici Christian Vieri, Lele Adani, Nicola Ventola e Antonio Cassano, l'ex leggenda della Juventus e del PSG si è espresso su vari temi. Dal Napoli primo in classifica alla situazione dei bianconeri, senza tralasciare gli immancabili aneddoti raccolti in più di venti anni di carriera. In particolare, il classe 1978 ha parlato del 'particolare' rapporto con l'ex centrocampista Thiago Motta.

Attuale tecnico in Serie A del Bologna, Motta e Buffon sono stati per diversi anni insieme nella Nazionale italiana di calcio. Il portiere non ha esitato nel difendere fortemente il vecchio compagno di squadra, troppo spesso oggetto di forti critiche da parte dei tifosi. Al riguardo, con parole piuttosto dure, Gigi Buffon non le ha di certo mandate a dire agli italiani, rei di avere una sbagliata opinione su Motta.

Gianluigi Buffon incredulo alla Bobo TV per le critiche verso Thiago Motta

La discussione durante la trasmissione è partita nel parlare di un attaccante troppo sottovalutato nel movimento calcistico italiano, ovvero l'ex Udinese Antonio Di Natale. In particolare, ci si è riferiti a una pregevole rete realizzata in carriera dall'azzurro, un gesto tecnico che non ha nulla da invidiare ai celeberrimi Lionel Messi, Neymar o Cristiano Ronaldo. Già qui Buffon è partito con la critica verso i tifosi: "È solo che in Italia non capiscono un ca***!".

Argomentando, il portiere del Parma ha perso le staffe schierandosi apertamente contro i tifosi italiani: "E lo sai quand'è che ho capito che non capiscono un ca***? Quando in Nazionale e contestavano sai chi? Thiago Motta! Che io dicevo 'Ma questi qua non capiscono una sega di calcio! È il giocatore più forte dello spazio e lo contestavano!".

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