Mogol ospite da Serena Bortone

Mogol ospite da Serena Bortone: svelato il segreto dietro "I Giardini Di Marzo" di Lucio Battisti

Mogol è stato ospite a Oggi E' Un Altro Giorno con Serena Bortone. L'autore ha spiegato il vero significato della canzone I Giardini Di Marzo cantata da Lucio Battisti.

Oggi pomeriggio è andata in onda un'altra puntata di Oggi E' Un Altro Giorno, il programma tv su Rai 1 che fa compagnia agli italiani durante il pranzo condotto da Serena Bortone. Tra gli ospiti la conduttrice ha avuto in studio i due autori e produttori musicali Giulio Rapetti Mogol, conosciuto a tutti solo come Mogol, e Mario Lavezzi. I due sono stati intervistati da Bortone e hanno ripercorso tutti i momenti della loro lunga carriera.

Il nome di Mogol da sempre è associato a quello dell'indimenticabile Lucio Battisti. Alla coppia sono difatti legati numerosissimi successi, tra questi "Un'avventura", "Mi Ritorni In Mente", "La Canzone Del Sole", "Il Mio Canto Libero" e "I Giardini Di Marzo". Proprio su quest'ultima canzone Mogol si è voluto soffermare maggiormente, rivelando alcuni dettagli inediti.

Mogol, ospite da Serena Bortone, rivela da cosa è nato il testo de "I Giardini Di Marzo" di Lucio Battisti

"Il carretto passava e quell'uomo gridava 'gelati!'" è probabilmente una delle frasi di canzoni più conosciute dagli italiani. Tutti ci saremmo chiesti però il reale significato di queste parole ed il nesso con la frase successiva del brano "Al 21 del mese i nostri soldi erano già finiti". Durante la sua lunga intervista con Serena Bortone a Oggi E' Un Altro Giorno, Mogol ha finalmente svelato da cosa nasce il testo della canzone di Lucio Battisti. Il motivo di tali frasi va ricercato nella sua infanzia.

L'autore ha difatti ricordato quando era un bambino. All'epoca la sua famiglia era molto povera e, di conseguenza, era costretto a fare delle rinunce. Ha raccontato di quando per strada passava l'uomo con il carretto dei gelati e tutti i suoi amichetti correvano a casa per farsi dare le dieci lire dai genitori per poterne acquistare uno. Lui, dopo il 21 del mese, non andava mai a casa a chiedere la monetina perché sapeva che la sua famiglia non poteva spendere soldi in cose futili. E' quindi da questa storia che è nata l'idea per il testo de "I Giardini Di Marzo". L'intervista è poi continuata. Mogol ha ricordato il compianto Lucio Battisti, raccontando del suo rapporto con l'artista.

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