Riccardo Trombetta, inviato di Striscia la Notizia, ha ricevuto delle segnalazioni riguardanti alcuni corsi per Operatori Socio Sanitari: ecco cosa è successo
Tra i più noti inviati di Striscia la Notizia, celebre programma condotto, attualmente, da Gerry Scotti e Francesca Manzini, c'è sicuramente Riccardo Trombetta. I servizi dell'autore e conduttore televisivo romano sono particolarmente apprezzati per le problematiche segnalate e per come quest'ultimo le gestisce, contribuendo, spesso, alla risoluzione delle stesse. Il servizio andato in onda nel corso della puntata di ieri ha particolarmente colpito i telespettatori, in quanto ha fatto luce sulla situazione riguardante un ente di formazione che si occupa di corsi per operatori socio sanitari. Questo, a detta dell'inviato, "avrebbe causato un bel problemino ai tanti corsisti".
"Nel 2020 mi sono iscritto a un corso per diventare Operatore Socio Sanitario, con un ente di nome CS Uniforma. Ho ottenuto il diploma, ho scoperto che era totalmente falso, come mi è stato confermato anche dalla Regione Lazio. Ho speso 2.500 euro per avere carta straccia in mano" ha raccontato uno dei segnalatori. A questo punto, l'inviato si è recato a Trani, per intervistare la direttrice di CS Uniforma.
Striscia la Notizia: il servizio di Riccardo Trombetta
"In tanti ci hanno scritto che, praticamente, questi corsi, questi attestati siano, da quanto è, poi, venuto fuori, della carta straccia, e che non siano, ovviamente, riconosciuti in nessuna parte d'Italia. È vero, non è vero, che succede?" ha chiesto Trombetta a Lucia Catalano. Quest'ultima ha risposto in maniera molto chiara e precisa: "Noi abbiamo collaborato per un anno, un anno e mezzo circa, con un ente accreditato, perché era accreditato, alla Regione Lazio. L'ente si chiama P.D.R.; praticamente, questo ente ha perso l'accreditamento e, quindi, i nostri corsisti si sono ritrovati con carta straccia". La direttrice di CS Uniforma ha, poi, aggiunto che la società che ha emesso il titolo è indagata.
"Siamo felici che ci siate venuti a trovare. Finalmente possiamo dare voce a queste ingiustizie" ha dichiarato la Catalano, spiegando che CS Uniforma si è costituito parte civile in quanto sarebbe stato vittima di una "mega-truffa". "La responsabile ci fa sapere, inoltre, che oggi i loro corsi vengono organizzati in collaborazione con un nuovo Istituto di Formazione, accreditato dalla Regione Campania. Questa è una cosa che ci è stata confermata anche dalla Regione Campania stessa" ha spiegato Riccardo Trombetta.
La conclusione
Prima di salutare la direttrice di CS Uniforma, l'inviato ha chiesto: "Quando pensa che ci potremmo rivedere con la speranza che molte di queste persone che, ripetiamo, da oggi si pensano, si credono truffate, riusciranno a riprendere, a rimettere in piedi il proprio percorso e ad avere un certificato valido in tutta Europa?". La Catalano ha risposto, promettendo che ci saranno aggiornamenti entro fine maggio. Ha spiegato che, passati quindici giorni dal servizio, le persone in questione potranno iniziare già un percorso che li porterà a ottenere, finalmente, l'attestato. "È ben disposta ad aiutare, e a far fare a costo zero, nuovamente, il corso a queste persone che ad oggi si sentono truffate e che ci hanno contattato" ha concluso l'inviato.
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