Capitan Ventosa, inviato di Striscia la Notizia, si è recato, nella notte, a Mantova per far luce su una situazione particolare
Tra gli inviati più noti di Striscia la Notizia, celebre programma in onda dal lunedì al sabato su Canale 5, c'è sicuramente Capitan Ventosa. Il personaggio interpretato dall'attore milanese Fabrizio Fontana è particolarmente amato dal pubblico di telespettatori grazie all'ironia con cui conduce i suoi servizi. Servizi che, nonostante la comicità del bravo attore, sono molto seri e fanno luce su situazioni particolari e d'interesse pubblico.
In particolare, nel servizio andato in onda ieri sera e, come sempre, introdotto dai conduttori Gerry Scotti e Francesca Manzini, Capitan Ventosa ha parlato di passaporti e delle difficoltà che i cittadini italiani, in generale, hanno nel richiederlo e nelle pratiche per ottenerlo. In particolare, l'attore si è recato a Mantova, splendida città della Lombardia, per far luce su un'iniziativa del Comune che, però, presenta alcuni problemi.
Striscia la Notizia: il servizio di Capitan Ventosa a Mantova
"Domani, alle 14.30, qua in Questura c'è l'Open Day. Io mi presento, senza prenotazione, e mi rinnovano il passaporto!" ha dichiarato Ventosa, che si è presentato nei pressi della Questura, verso mezzanotte. Lì fuori, l'inviato ha trovato delle persone, in attesa fuori al palazzo. "Domani, alle 14.30, apre la Questura. Però, per essere sicuri di fare il passaporto, bisogna arrivare a quest'ora!" ha detto l'attore. Uno dei ragazzi presenti lì ha rivelato di essersi già presentato in Questura la settimana precedente. "Sono venuto anche sabato 4, che hanno fatto un'altra apertura. Sono arrivato alle 3 e mezza del mattino, ma non sono riuscito a entrare perché c'erano già 100 persone davanti" ha dichiarato.
"Prenotare online" ha spiegato una ragazza "è, ormai, impossibile". Alcune persone hanno mostrato come, effettivamente, prenotando online non c'è alcuna disponibilità. "Ho avuto un'offerta di lavoro a New York. Ho cercato di chiedere informazioni a telefono e mediante PEC, ma non mi hanno risposto. Per sicurezza, quindi, sono venuto qua" ha dichiarato un ragazzo. E il problema delle code notturne non si presenta solo a Mantova.
Un problema italiano
A proposito di code, Ventosa ha detto: "Ne abbiamo documentata una a Rivoli, in provincia di Torino, qualche giorno fa. E anche qui la situazione è la stessa! Gente che si accampa tutta la notte, sperando di poter avere il passaporto". A Mantova, intanto, le persone in coda si sono moltiplicate con il passare del tempo. Alle dieci del mattino, ha spiegato Ventosa, c'erano già trecento persone. La Questura ha aperto in anticipo, prima delle 14.30, ma solo 100 persone sono riuscite a ottenere il documento, perché solo 100 erano i posti disponibili. "Questa situazione è creata da un problema maggiore, che sta alla base, e cioè l'impossibilità di prenotare l'appuntamento per il rilascio del passaporto" ha detto Ventosa.
Girolamo Lacquaniti, dell'Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, ha spiegato che sono due i problemi maggiori: "Innanzitutto, veniamo da un periodo di lockdown, dove non abbiamo avuto la richiesta dei nuovi passaporti. Quindi, è come se avessimo accumulato oltre due anni di ritardo. E, secondo, la Brexit: la Gran Bretagna è una delle mete preferite dai nostri connazionali, e soprattutto dai nostri ragazzi, che ci vanno per studiare". Ci sono, però, delle buone notizie. "Abbiamo ottenuto gli stanziamenti straordinari per il nostro Personale. Si possono aprire maggiormente gli uffici, sia il pomeriggio che, magari, il sabato. Alcune Questure lavorano anche la domenica" ha dichiarato Lacquaniti, promettendo che sarà fatto di tutto per migliorare la situazione.
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