Roma, in pieno centro città spunta una vera e propria 'scultura' composta da almeno 7-8 monopattini, adagiati su di una bici a noleggio. Vandalismo o atto di protesta? Monta la polemica in città
Alcuni si chiedono se questa provocazione rappresenti un atto vandalico realizzato per il puro divertimento di qualche teppista, o se sia, invece, una sorta di 'fantasiosa' protesta. In tutti i casi, quel che è spuntato nei giorni scorsi a Roma, in pieno centro città, ha dell'assurdo. Siamo in via del Plebiscito, che, per chi non è molto pratico della Capitale, è una strada situata nel cuore della città. A due passi da qui si trova Piazza Venezia, con l'Altare della Patria, il Campidoglio, e non siamo lontani dal Pantheon e dai palazzi della politica italiana. Insomma, non siamo certo in una strada periferica: qui le forze dell'ordine pattugliano giorno e notte le zone sopracitate, perché frequentatissime da cittadini e turisti.
Eppure la centralità e la presenza di vigili urbani e polizia non ha impedito a un gruppo di vandali di creare una vera e propria "opera" d'arte contemporanea. Si fa per dire: un eufemismo usato perché non sapremmo come altro definire la 'scultura' realizzata con dei monopattini, spuntata in via del Plebiscito. Guardate attentamente la fotografia che vi proponiamo di seguito: su di una bicicletta (una di quelle a noleggio presenti in città) qualcuno, o più di qualcuno, durante la notte si è divertito a incastrare tra loro almeno sette-otto monopattini elettrici, anche questi di quelli che si possono facilmente noleggiare a Roma.
Come ci siano riusciti resta un mistero: per qualche assurda legge della fisica, gli incastri minuziosamente studiati dai teppisti hanno retto, e la 'scultura' ha resistito, in piedi, fino al giorno dopo. Quando, alle prime luci del mattino, i romani che vi passavano dinanzi, sono rimasti esterrefatti dinanzi a tale visione.
E qualcuno la ha anche fotografata, inviando poi lo scatto alla pagina Facebook 'Roma fa schifo', su cui è stata poi pubblicata. Eccola qui:
Roma, la 'scultura' di monopattini che indigna la città. Monta la protesta tra i romani: "Gli artisti del vandalismo"
In tanti l'hanno presa a ridere, e i commenti dei cittadini romani, che si distinguono per la loro simpatia applicata anche alle situazioni imbarazzanti (come questa), non è mancata nemmeno in questa occasione. "Questa è pura arte contemporanea!", hanno detto i romani. Facendo proprio il modo di dire che recita: "Meglio riderci su". Ma non manca la rabbia e l'amarezza, soprattutto perché, come qualcuno fa notare, "questa sarebbe una delle zone maggiormente presidiate dalle forze dell'ordine... e meno male!".
C'è chi, poi, riflette: "Ma non è che si tratta di una sorta di fantasiosa protesta?". Ci sembra un po' assurdo, ma, in effetti, qualcosa di vero potrebbe esserci.
Troppi monopattini in città
I romani, infatti, sono letteralmente avviliti per il numero di monopattini sharing presenti in città. Una vera invasione di questi mezzi, che vengono lasciati 'parcheggiati' proprio ovunque. Ignorati gli stalli posti in tantissimi punti della città, in cui, come dettano le leggi delle aziende produttrici dei monopattini, questi mezzi dovrebbero essere lasciati. Inciviltà e menefreghismo fanno sì che i marciapiedi, destinati al passaggio dei pedoni, diventino invece terra di sosta selvaggia di monopattini. Mezzi per i quali, peraltro, non esiste una vera e propria normativa stradale che ne regoli l'utilizzo. Né in città fioccano piste di percorrenza ad hoc per chi viaggia sul monopattino. Insomma, il caos regna sovrano, e queste 'creazioni' sembrano un po' lo specchio di quello che accade a Roma: il progresso, schiacciato dall'inciviltà e dalla mancanza di regole.
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