Nel quartiere San Giovanni di Roma, è comparso un cartello contro i padroni di cani che non raccolgono le deiezioni dei loro animali. Il contenuto è piuttosto volgare, ma è scritto nell'italiano di Dante Alighieri, con tanto di disegno del Sommo Poeta. Un colpo di genio simile non poteva non diventare virale sui social.
Secondo una ricerca del 2021, in Italia vivono 16 milioni di cani e di gatti. I numeri sono equamente divisi: 8.1 milioni di cani e 7.9 di gatti. I cani sono stati a loro modo protagonisti nel periodo più duro della pandemia da Covid-19. Come ricorderanno molti, a marzo e aprile 2020 era consentito uscire di casa solo per acquistare beni di prima necessità e per portare il proprio cane a fare una passeggiata.
Chi aveva un cane, in quel periodo, si sentì più fortunato che mai, perché non violava la legge uscendo di casa. Sono passati tre anni dall'annuncio del primo lockdown e tante cose sono cambiate. Oggi per le strade d'Italia quasi nessuno cammina più con la mascherina e le passeggiate con i cani non sono più viste come un 'diversivo' per uscire dall'isolamento forzato. Quello che non è cambiato è la presenza degli incivili in tutte le città italiane, da Nord a Sud. Ancora oggi decine di migliaia di italiani portano il proprio cane a fare i bisogni sui marciapiedi e non puliscono dopo.
Il cartello contro i padroni incivili scritto nell'italiano di Dante
Ci troviamo nel quartiere San Giovanni di Roma. Qui, come in qualsiasi altro angolo di Roma, abitano decine di padroni di cani che, per pigrizia o per inciviltà, non puliscono le deiezioni canine lasciate sui marciapiedi. Inevitabili, dunque, le proteste da parte di chi abita nei dintorni dei marciapiedi più frequentati dagli incivili. Spesso e volentieri l'esasperazione causata dalla sporcizia porta a realizzare cartelli anche molto offensivi; altre volte si passa perfino alle minacce. The Roman Post segnala la presenza di un cartello scritto in italiano dantesco:
"Cinofilo viandante un po' sbadato" è un modo estremamente originale per riferirsi ai padroni di cani incivili. La seconda parte è oggettivamente volgare ma - di nuovo - spesso messaggi simili contengono espressioni al limite per un motivo. Chi, ogni giorno, deve fare attenzione a non pestare escrementi, prova rabbia e frustrazione, perché un minimo sforzo da parte del padrone del cane potrebbe eliminare alla radice il problema. La speranza è che il cartello che raffigura Dante Alighieri abbia funzionato. Qualcuno, però, spera che il creativo autore del disegno non si fermi qui e torni a realizzare 'opere' simili.
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