Lino Guanciale, protagonista de Il Commissario Ricciardi, dietro le quinte, quando pensa di non essere visto, si comporta così
Uno degli attori più apprezzati del panorama attoriale italiano è Lino Guanciale. Nato come sex symbol, è la dimostrazione lampante che bellezza e talento possono andare di pari passo. Infatti, è il protagonista indiscusso di innumerevoli prodotti di successo, soprattutto per ciò che concerne il primo polo televisivo italiano. Alcuni degli show in cui ha letteralmente spopolato sono stati Che Dio ci aiuti, Noi, Sopravvissuti, La porta rossa e, ultimo (ma non per ordine di importanza!), Il Commissario Ricciardi.
Proprio questa sera assisteremo al secondo appuntamento con Il Commissario Ricciardi, serie ormai giunta alla sua seconda stagione. Basata sui romanzi dello scrittore Maurizio De Giovanni, il prodotto Rai piace moltissimo. La storia, che come altre fiction mette in bella mostra la splendida città di Napoli, è ambientata negli anni '30, nel pieno del regime fascista. Il protagonista è appunto il commissario Luigi Alfredo Ricciardi, il quale, oltre a seguire le indagini che il suo mestiere impone, si ritrova a portare con sé il peso di un segreto. Grazie ad esso è così abile. Infatti, l'uomo riesce a sentire le ultime parole pronunciate o anche solo pensate da coloro che sono morti in maniera violenta (per omicidi o incidenti).
Il lato nascosto del commissario Ricciardi è anche il motivo per il quale pochi sono i suoi affetti: la giovane maestra Enrica Colombo (della quale è innamorato), la governante Rosa (scomparsa nel corso della prima stagione), l'anatomopatologo Bruno Modo e il brigadiere Raffaele Maione. È con lui che dietro le quinte, Lino Guanciale si rende protagonista di un gesto inaspettato.
Lino Guanciale, i fan lo beccano sul set de Il Commissario Ricciardi
Siamo abituati a vedere sempre gli attori direttamente all'interno di una serie o di un film, tuttavia esiste anche una fase di set, in cui i protagonisti dei nostri prodotti preferiti si misurano con le proprie capacità. Una scena che vediamo solo una volta può nascondere dietro le quinte anche diversi tentativi.
Un 'ciak', per chiamarlo in gergo cinematografico, può non venire bene per vari motivi: a volte un attore non è abbastanza concentrato, altre volte si sentono rumori fuori scena, altre volte ancora il microfono che dovrebbe catturare l'audio entra in campo. A volte, semplicemente, la scena non è come il regista l'ha pensata nella propria testa e decide di girarla fino a che non raggiunge un risultato ottimale.
Evidentemente, anche a Lino Guanciale è capitato di dover ripetere più volte un ciak. Lo dimostrano queste immagini che immortalano l'attore rifare una scena de Il Commissario Ricciardi ed esultare in maniera inaspettata dopo 20 volte che ci ha provato e ci è finalmente riuscito. D'altra parte, qualcosa che dimentichiamo spesso, è che anche gli interpreti sono esseri umani.