Roma, la rabbia dei cittadini dinanzi ai continui ritardi dei treni della metropolitana. E, come se non bastasse, sui vagoni i vandali appena inaugurati agiscono senza controllo
Non c'è pace per i cittadini di Roma, che da anni chiedono una cosa su tutte alle amministrazioni che si succedono al timone della città: un servizio di trasporti all'altezza della Capitale dell'Italia. Nonostante le inaugurazioni, gli annunci e le promesse, lo stato del trasporto pubblico romano resta all'anno zero, con disservizi, disagi e, soprattutto, ritardi esagerati. E a rispondere alla rabbia e alle polemiche degli utenti è, per forza di cose, Eugenio Patanè, 49enne Assessore alla Mobilità del Comune di Roma. Oggigiorno anche tenere d'occhio i social di un personaggio politico aiuta a capire anche se il suo operato sia o meno apprezzato dal cittadino. E, purtroppo per Patanè, 'sotto' ai post che condivide, specialmente su Facebook, si sta scatenando una vera e propria guerra.
Le polemiche dei passeggeri: "Frequenze dei treni scandalose"
Polemiche dettate dall'insofferenza e dall'avvilimento dei cittadini, molti dei quali, dopo una pessima esperienza in metropolitana, sentono l'esigenza di instaurare un rapporto con il loro assessore, scrivendogli e rivolgendosi a lui nella speranza di essere ascoltati. Scorrendo tra i vari commenti, è chiarissimo quale sia la lamentela che accomuna proprio tutti: i ritardi dei treni. "Ma si può chiamare 'metropolitana' un treno che passa ogni 15-20 minuti?", chiede una cittadina.
E c'è chi è anche molto specifico e dettagliato, come un secondo utente, che si lamenta anche della Metro B e scrive: "Si può sapere cosa sta succedendo alla Metro B1? È più di una settimana che le frequenze sono scandalose, soprattutto la mattina in ora di punta. Tanto per fare un esempio, stamattina tra le 8 e le 9 attesa di 30 minuti! Non è tollerabile una situazione del genere. In foto la stazione Jonio, ma Conca d’Oro, Libia e Annibaliano erano nelle stesse condizioni". In allegato, la seguente foto: come vedete, la banchina, già alle primissime ore del mattino, è davvero molto affollata.
Dinanzi a questo inferno giornaliero, i passeggeri formano ormai un coro unanime e una sola richiesta: "Se non siete in grado di garantire un servizio metro decente, pretendiamo, allora, il rimborso dei biglietti".
Il motivo di questi ritardi è noto: ci sono pochi treni in circolazione, che non bastano a soddisfare la grandissima richiesta della platea.
Roma, non "solo" ritardi: i treni nuovi sono già stati vandalizzati
Come se non bastasse, ai ritardi si unisce un'altra situazione a dir poco spiacevole. Quella segnalata, ancora una volta, dagli stessi passeggeri, veri sentinelle di ciò che non funziona nel mondo dei trasporti romano. Spostiamoci lungo la Metro A (che, per chi non è pratico della metro di Roma, è la linea che collega le principali stazioni della città, e quindi frequentatissima, oltre che dai cittadini che si spostano a Roma, anche da migliaia di turisti).
Come annunciato sempre dall'Assessore Patanè, proprio lungo questa linea, è da poco tornato in servizio il treno numero 16, il primo dei 38 che dovranno essere sottoposti alle revisioni generali. "Prima dell'estate ne torneranno in servizio altri 5, sempre sulla Linea A, e tre sulla Roma Lido", aveva fatto sapere l'Assessore lo scorso 3 febbraio. Precisando come questa fosse un'ottima notizie per i cittadini romani e per i pendolari "perché stiamo iniziando a risalire la china e a raccogliere i frutti dell'enorme lavoro che insieme ad Atac (l'azienda che gestisce il trasporto pubblico a Roma, ndr) e al Dipartimento Mobilità abbiamo portato avanti dal momento del nostro insediamento per riportare alla normalità un servizio di trasporto pubblico ereditato in condizioni catastrofiche".
Il lavoro in questione è innegabile, anche se i romani non ne stanno ancora vedendo i frutti. Tuttavia, tutti questi sforzi stanno già subendo la minaccia dei vandali, che si sono scatenati lungo i treni nuovi di zecca, provvedendo a sfregiare i vetri interni ed esterni dei nuovi mezzi.
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