sabato, Aprile 1, 2023
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Pierfrancesco Favino rivela: "La battaglia che sono costretto ad affrontare tutti i giorni"

Pierfrancesco Favino nelle ultime ore ha rivelato di star affrontando una vera e propria battaglia quotidiana: ecco di cosa si tratta

Attore di grande spessore, Pierfrancesco Favino è uno dei migliori talenti del piccolo e grande schermo in Italia. Nato come teatrante, si è fatto conoscere al mondo della televisione e del cinema a partire dal 2001, quando è stato uno dei protagonisti indiscussi de L'ultimo bacio, fortunata pellicola del regista Gabriele Muccino. Da quel ruolo, che gli è valso la notorietà, è poi arrivata l'omonima serie e quindi il grande successo. E i premi importanti per lui non sono mancati: tre David di Donatello, due Golden Globe, quattro Nastri d'argento e tre Ciak d'oro dovrebbero rendere l'idea della grandezza di quest'immenso artista.

Stasera Pierfrancesco Favino sarà ospite nel programma della showgirl svizzera naturalizzata italiana, Michelle Hunziker, Michelle Impossible and friends. Il motivo è certamente legato alla pubblicità di un suo film in uscita nelle sale da domani, 9 marzo 2023, L'ultima notte di Amore. Si tratta di una pellicola che è tutto tranne che un film romantico, o almeno così ha raccontato lui ai microfoni de La Stampa. Con il quotidiano infatti, l'attore si è espresso così: "Amore è in realtà un cognome, Franco Amore, ma è anche vero che tutto ciò che fa il protagonista, lo fa per amore della sua donna. La storia è quella di un onesto poliziotto che sta per andare in pensione". Non svela troppo altro, ovviamente, per invogliare le persone ad andare al cinema. Sempre nell'intervista appena citata, però, il protagonista rivela anche qualcos'altro di interessante.

Pierfrancesco Favino e la sua difficoltà: "Invidio chi non ha questo problema"

Nell'intervista con La Stampa, Pierfrancesco Favino si sofferma sul dialetto e sulla necessità di 'praticarlo' per entrare nel profondo dei personaggi che si interpretano, eppure c'è un'altra parte che vogliamo riportare. Ad un certo punto della chiacchierata, l'attore si ritrova a fare un confronto tra il cinema italiano e quello straniero. "Invidio i mezzi del cinema americano", annuncia, "Lì, per Rush che era un film indipendente hanno speso 45 milioni di euro. Qui in Italia, per un film grande se ne spendono 10 milioni".

Le parole usate da Pierfrancesco Favino sono molto amare. Infatti continua il suo dire: "In America hai la possibilità di sbagliare, hai la possibilità che la scena non venga subito e, quindi tu puoi farla ancora fino a che il regista non è contento del tuo lavoro". Infine, chiosa: "Ho visto attori americani faticare di più di attori italiani per realizzare una scena. Io, anzi, noi italiani siamo costretti ad affrontare i ciak come se fossero delle battaglie. Invidio la possibilità che hanno in America di andare con calma".

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