Il Ministero della Salute ha diffuso l'ennesima comunicazione riguardante il ritiro di un lotto di chips di verdure dal mercato
Negli ultimi giorni, abbiamo riportato diverse segnalazioni riguardanti il richiamo di lotti di patatine chips e di chips di verdure di marchi diversi per rischio chimico. Come abbiamo già scritto precedentemente, si parla di rischio chimico quando, al seguito di analisi specifiche, si segnala la possibile presenza, nei prodotti appartenenti al lotto ritirato, di una sostanza chimica non segnalata sull'etichetta delle confezioni interessate, o quando questa è presente in quantità superiore ai limiti previsti dalla Legge.
Nel fine settimana scorso, come si può leggere qui, abbiamo riportato la notizia del richiamo per la possibile contaminazione da olio minerale delle patatine a marchio Viva Chips. Ieri, invece, avevamo parlato del ritiro delle confezioni di chips di verdure prodotte da Yellow Chips (pastinaca, patata dolce, barbabietola e carota) e commercializzate in Italia da Amica Chips per livelli alti di acrilammide. L'acrilammide deriva dall'acido acrilico, e si trova comunemente in prodotti a base di amido, come il pane e le patate fritte. Alcuni studi hanno riportato che, se assunta in dosi molto elevate, l'acrilammide può avere un effetto cancerogeno.
Chips di verdure: la comunicazione riportata dal Ministero della Salute
Le ultime due comunicazioni riportate dal Ministero della Salute, sia ieri che oggi, segnalano ancora il ritiro di confezioni di chips di verdure (pastinaca, patata dolce, barbabietola e carota) prodotte da Yellow Chips e commercializzate in Italia da Amica Chips, per livelli alti di acrilammide. Il numero del lotto ritirato, che ricordiamo essere 080587, è lo stesso in entrambi i casi, e corrisponde a quello segnalato ieri, nell'articolo che trovate qui in basso. Riportiamo di seguito, comunque, tutte le informazioni segnalate negli ultimi due modelli di richiamo. La comunicazione segue quanto scritto nel modello di richiamo diffuso dal Ministero della Salute.
In entrambi i casi, il marchio è Amica Chips e il nome della ragione sociale dell'OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è AMICA CHIPS S.P.A.. La denominazione di vendita è "Ortolana". Il nome del produttore, nonché marchio di identificazione dello stesso, è YELLOW CHIPS B.V.. Lo stabilimento di produzione, della Yellow Chips, invece, è sito nei Paesi Bassi.
Il peso dell'unità di vendita è di 100 grammi, mentre la data di scadenza è fissata al 25 marzo 2023. Gli operatori avvertono i consumatori che avessero acquistato le confezioni appartenenti al suddetto lotto di non consumare il prodotto e di riportarlo al punto vendita. Nel caso in cui arrivassero altre segnalazioni, riguardanti il ritiro di lotti di chips di questo marchio o di altri, le pubblicheremo immediatamente, così come tutte le altre comunicazioni del Ministero della Salute.
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