Milano, le borseggiatrici della metropolitana attivissime sui social: ecco cosa pubblicano 'a sfregio' nonostante gli arresti

Milano è da tempo alle prese con una piaga sociale: i frequenti furti a bordo dei vagoni delle metropolitane. Sui social abbondano le segnalazioni dei video e delle foto postate dalle borseggiatrici più 'famose'.

La seconda città d'Italia, conosciuta come la capitale economica, non è esente da problemi di microcriminalità. Negli ultimi anni, sono aumentate a dismisura le segnalazioni di furti piccoli e grandi che avvengono a bordo delle metropolitane, nei treni e nelle stazioni. A compiere i furti sono sia donne che uomini, sia italiani che stranieri. Essendo una grande città, abitata da oltre 1 milione e 300mila persone, c'è anche tanto ricambio di ladri. Tuttavia alcune facce sono note ai più attenti.

Sulla metropolitana di Milano agisce un gruppo di borseggiatrici 'storiche', gran parte delle quali di nazionalità bosniaca. La pagina Milanobelladadio segnala ogni giorno i loro volti e spesso pubblica video di furti, tentati furti, risse e scontri verbali tra le borseggiatrici e passeggeri della metropolitana. Proprio perché alcune facce sono ben conosciute dai più, sono venuti fuori anche i loro nomi e i relativi profili social. Alcune di loro, su TikTok, pubblicano video e foto a sfregio, mostrando i bottini dei loro furti in metro, alcuni dei quali molto redditizi.

I furti documentati sui social

Dando un'occhiata ai loro profili TikTok, abbondano i video di decine di banconote anche di grosso taglio messe in bella mostra. Alcune borseggiatrici 'investono' una parte dei soldi rubati in videopoker. Altre si mostrano mentre ballano o fumano (attività vietata dalla legge) sulla banchina, in attesa del treno. Uno dei gesti più ricorrenti è proprio il balletto 'a sfregio'. Il loro social preferito sembra TikTok. La denuncia di Milanobelladadio ha fatto il pieno di 'Mi piace'. Tuttavia le interazioni lasciano il tempo che trovano, se nessuno prende provvedimenti più drastici rispetto a un arresto che si tramuta in scarcerazione nel giro di massimo 72 ore.

Come scrivono gli stessi amministratori della pagina: "Il governo non interviene". Per questo motivo, stanno organizzando un'iniziativa unica nel suo genere: pagare delle persone per sorvegliare le fermate della metropolitana di Milano Centrale e Duomo dal lunedì al venerdì. Di sabato e domenica, com'è consuetudine, tornerebbero anche invece i volontari, che girano per la città in metro armati di telecamere e fischietti, pronti a segnalare il pericolo ai passeggeri e a registrare in video eventuali violenze.

Vedere le immagini delle borseggiatrici che mostrano banconote e oggetti di lusso rubati poche ore prima dimostra quanto la legge non stia facendo abbastanza per risolvere questo piccolo grande problema di una città sofferente dal punto di vista della sicurezza. L'accoltellamento di cinque persone nei pressi della Stazione Centrale avvenuto ieri sera ha messo in evidenza ancora una volta quanto, in generale, il problema della criminalità a Milano sia da non sottovalutare.

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