Monopattini sì o monopattini no? Stefania Petyx, inviata di Striscia la Notizia, spiega perché la 'mobilità leggera' da soluzione è diventata un problema
'Mobilità leggera', o mobilità sostenibile, è il termine utilizzato per indicare una modalità di spostamento alternativa a quelle maggiormente inquinanti, come la circolazione mediante veicoli alimentati a carburante. Tra le modalità di mobilità considerate "sostenibili" c'è, ad esempio, lo spostamento mediate le biciclette o a piedi. E anche mediante i monopattini. Da qualche anno, nelle città italiane si vedono sempre più monopattini in giro: molti cittadini hanno deciso di spostarsi in questo modo, facilitati anche dal fatto che diverse società hanno messo a disposizione monopattini in giro per tutta la città. Attraverso delle applicazioni accessibili dallo smartphone, i cittadini possono 'affittare' un monopattino per un giro, per poi terminare la cosa, parcheggiandolo in maniera adeguata.
Negli ultimi tempi, i servizi di bike sharing, e cioè la messa a disposizione dalla Pubblica Amministrazione di biciclette o di monopattini, sono presenti in maniera sempre più frequente e peculiare nelle città italiane. Sebbene le intenzioni siano più che positive e, in generale, promuovere la mobilità leggera è, assolutamente, positivo per l'ambiente e per evitare ingorghi stradali e traffico, possono verificarsi problemi collegati a quest'ultima, causati dall'uomo.
Striscia la Notizia: il servizio di Stefania Petyx
È proprio questo l'argomento trattato da Stefania Petyx, nota inviata di Striscia la Notizia, nell'ultimo servizio realizzato per la trasmissione di Canale 5. L'inviata ha mostrato come, nella città di Palermo, molte biciclette e monopattini facciano una 'brutta fine' per colpa di alcuni cittadini, che li rompono e poi li abbandonano in strada, creando disagi non indifferenti. Paradossalmente, date le potenzialità ecosostenibili della mobilità leggera, diverse persone le gettano nel fiume o in mare, inquinando, di fatto, la città. "Furti e danneggiamenti vari hanno, quindi, spinto alcune società di noleggio di monopattini a non servire più alcuni quartieri della città. E, poi, non mancano i furbetti di turno che, a fine corsa, mollano il monopattino nel bel mezzo della strada per la gioia degli automobilisti" ha detto la Petyx.
Ci sono, poi, tanti altri usi scorretti di questi mezzi: persone che vanno in più di uno sul monopattino, o che non utilizzano il casco nei casi in cui sarebbe necessario, o che superano la velocità permessa etc. Per rendere la mobilità leggera davvero sostenibile e davvero utile, spiega la Petyx, aiutata da numerosi cittadini palermitani, che hanno espresso la loro opinione, servirebbe regolamentarla in maniera più approfondita e aumentare i controlli ad essa collegati.
La classifica
Dopo aver raccolto le opinioni dei cittadini, la giornalista siciliana ha stilato una classifica delle richieste "per una pacifica convivenza tra monopattini e cittadini". In ordine discendente, abbiamo: "una persona per monopattino, mettere il casco, rispettare il Codice della Strada, limitare la velocità, identificazione con targhe, creare piste dedicate e prevedere una polizza assicurativa".
Sono cose fattibili? Enrico Bonizzoli, esperto di sicurezza stradale, ha chiarito che "per la guida in monopattino elettrico, esistono già delle regole previste dal Codice della Strada, quindi, chiunque guidi il monopattino è tenuto a conoscerle e a rispettarle". Ha, poi, aggiunto che la proposta di istituire una polizza assicurativa, a tutela sia di chi guida il monopattino che dei cittadini, è interessante, ed è al vaglio del Governo, che sta valutando di inserirla all'interno del Codice della Strada. Ottime notizie, che potrebbero migliorare la situazione attuale. Come ha detto la Petyx, però, sarebbe molto utile anche adottare un po' di buonsenso in più, rispettando le regole e guidando in maniera davvero sostenibile.
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