Roma, fidanzata tradita si vendica sulla Smart del suo ex: lo sfregio è creativo e non violento

A Roma, una fidanzata tradita si è vendicata andando a colpire la Smart del suo ex. Tuttavia non ha distrutto i vetri, né bucato le ruote. Lo 'sfregio' è stato molto più creativo e senza nessun danno vero e proprio all'automobile.

Poche settimane fa, a inizio gennaio, Ashley Madison pubblicò la classifica delle 10 città italiane più infedeli. Cos'è Ashley Madison? Per chi non lo sapesse, è uno dei siti più conosciuti al mondo per organizzare incontri extraconiugali. È bene precisare che l'unico parametro per stilare classifica è il numero di incontri organizzati tramite la piattaforma sopracitata. Al primo posto c'è Trieste, al secondo Vicenza. La terza posizione sul podio la occupa Roma, che fa meglio (o peggio?) di Milano, quarta.

La top 10 è completata da Prato, Genova, Bologna, Torino, Firenze e Pisa. Tutte città del Centro o del Nord. L'unica città meridionale presente nella top 20 è Napoli, che si piazza proprio al ventesimo posto. Ciò vuol dire che al Sud le donne e gli uomini sono meno infedeli? O semplicemente utilizzano metodi alternativi al sito sopracitato per organizzare incontri extraconiugali? Ai posteri l'ardua sentenza. Un caso di tradimento, a Roma, si è trasformato in un'opportunità per una donna di scatenare tutta la propria creatività ai 'danni' della Smart del suo ex.

La Smart sfregiata

Roma è al primo posto per numero di automobili in relazione ai cittadini. Uno dei modelli più diffusi nella Capitale è la Smart. Le ataviche difficoltà di parcheggio a Roma hanno convinto molti cittadini ad acquistare una macchina che occupa poco spazio e al contempo garantisce buone prestazioni. Un vecchio modello, di colore nero, ha subito lo sfogo creativo di una donna (presumibilmente tradita). A fotografare la Smart 'sfregiata' è stata la pagina Instagram The Roman Post:

Ci vuole della genialità per commissionare una ventina di adesivi di un gabinetto e incollarli in questo modo sulla macchina del (presunto) traditore. Anche la scritta aggiunta sotto la targa è coerente con il messaggio e, al contempo, offensiva. Nessun vetro distrutto, nessun utilizzo di chiavi per graffiare la carrozzeria, nessuna ruota bucata. Solo pochi euro speso in adesivi e con un messaggio trasmesso in maniera chiara ed inequivocabile. Se proprio vendetta su un'automobile dev'essere, che sia così e non violenta, come purtroppo se ne vedono molte in giro per l'Italia ogni giorno.

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