edoardo leo

Edoardo Leo, nuovo commissario della fiction Rai: le differenze con Ricciardi e Montalbano

A breve parte Il Clandestino su Rai 1: Edoardo Leo sarà il protagonista, un nuovo commissario che giunge dopo l'enorme successo di Montalbano e Ricciardi.

Molto più Lino Guanciale, forse meno Luca Zingaretti. Edoardo Leo entra in grande stile nel variegato universo delle fiction Rai. Il suo è un commissario che pur scostandosi totalmente dall'immagine del siciliano e del tormentato partenopeo, possiede dei punti in comune con due delle figure più amate e seguite dal grande pubblico italiano. Interpreta Luca Travaglia, in quelli che saranno circa 12 mini film in onda prossimamente sulle reti Rai.

Il Clandestino porta in scena un ex-ispettore capo della Digos, che ha lasciato la polizia dopo un attentato di cui si sente responsabile. In giro tra Roma e Milano, si deciderà ad aprire la sua agenzia investigativa insieme ad un collega cingalese. Cosa dobbiamo aspettarci da questa succulenta novità e soprattutto, sarà qualcosa che abbiamo già visto oppure, una serie di notevoli sorprese ci attendono dopo Montalbano e Ricciardi?

Edoardo Leo e il suo commissario ne Il Clandestino: cosa avrà di diverso tra Guanciale e Zingaretti

Intervistato da Il Corriere, Edoardo Leo ha parlato della nuova fiction in onda su Rai 1, dove sarà lui l'assoluto protagonista. Ha ammesso che non avrebbe mai immaginato dopo anni di cinema, teatro e doppiaggio, di cimentarsi in qualcosa del genere. Dei particolari lo accomunano al Commissario Ricciardi, questa sera in onda con la seconda stagione: entrambi hanno un lato oscuro, un fare burbero e talvolta scontroso con chi li circonda. Il merito è di un dolore che si portano dentro, e che non riescono a condividere e affrontare. Questo allontana Travaglia dal modus operandi, talvolta pasticcione ed esilarante di Montalbano invece, il più 'eccentrico' tra i tre commissari.

Probabilmente il personaggio di Leo, si avvicina a lui per un'altra sfera che caratterizza il suo personaggio, che è il senso pratico e il volersi cimentare in molteplici attività. Travaglia infatti, parla cinque lingue e studia arti marziali, per via del lavoro che ha sempre svolto. Tornando a Ricciardi, il nuovo commissario sarà alle prese con qualcosa che lo spaventa e che non ha mai conosciuto prima: l'umanità e il contatto con gli altri. Questo lo porterà ad ammorbidirsi, e a stabilire un contatto, una sorta di empatia con lo spettatore. I presupposti per far si che diventi iconico, ci sono tutti anche in questa circostanza. Sarà inoltre molto interessante, dopo il sole della Sicilia e la storia di Napoli, addentrarsi nei meandri di una Milano tutta da scoprire.

LEGGI ANCHE>>>Rai e Mediaset, palinsesti tv serali di questa settimana: tra i migliori programmi, 'Il commissario Ricciardi' con Lino Guanciale