Luca Abete, inviato di Striscia la Notizia, ha mostrato le condizioni assurde di un lago italiano: non crederete ai vostri occhi
Ieri sera, nel corso della puntata quotidiana di Striscia la Notizia, noto show targato Mediaset, l'inviato campano Luca Abete ha mostrato le assurde condizioni di un lago situato nella provincia di Caserta. Parliamo, in particolare, del lago che si trova nei pressi di una cava a San Felice a Cancello. Una cava abbandonata e molto profonda, dove negli ultimi tempi è successo qualcosa di davvero particolare e, sfortunatamente, non bello da vedere.
Quello che era originariamente un sito di estrazione di tufo è, attualmente, completamente allagato. E al suo interno si trovano rifiuti di ogni genere, dai più piccoli ai più grandi, fino a scorgere rifiuti tossici e pericolosi. "In superficie c'è una patina verde che circonda numerosi oggetti galleggianti. Abbondano i frigoriferi, ci sono pneumatici, bombole GPL, paraurti e una quantità enorme di materiale plastico galleggiante! Chissà quanti scarti più pesanti, invece, sono sprofondati sul fondo!" ha detto l'inviato del programma di Canale 5. Ebbene sì: hanno trovato addirittura i frigoriferi!
Striscia la Notizia: il servizio di Luca Abete
Come ha spiegato il personaggio televisivo, nato ad Avellino, questo è "un vero e proprio lago maledetto, con un inquietante bagnasciuga di spazzatura". I cittadini, intervistati da Abete, hanno denunciato la situazione, sottolineando che questo problema si è presentato diversi anni fa, e ancora non ha trovato una soluzione. Uno di loro ha dichiarato che l'Arpac, l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale in Campania, avrebbe prelevato l'acqua e svolto delle analisi. Queste analisi avrebbero rilevato, effettivamente, che l'acqua è inquinata. Non sarebbero, però, seguiti altri interventi importanti da parte delle autorità. "Sono 45 anni che è così" ha spiegato un cittadino, mentre un altro ha definito la zona "infetta".
L'inviato si è recato presso gli uffici del Comune, per chiedere spiegazioni. "Nell'arco degli anni, a un certo punto, l'alveo si è rotto da qualche parte e ha cominciato a defluire acqua piovana. [...] Poiché questo alveo trasportava acqua piovana, alcune persone potrebbero aver iniziato a scaricare materiali vari, immondizia, mobili vecchi" ha dichiarato uno dei dipendenti, spiegando la causa del problema. La bonifica, a quanto detto da Abete, spetterebbe al Comune, che non sarebbe ancora intervenuto. "Un Comune come il nostro non può fare proprio un discorso di messa in sicurezza di un versante, perché bisognerebbe mettere in sicurezza 10 chilometri in quel versante!" ha spiegato, ancora, il dipendente.
"Noi abbiamo contattato la Regione Campania, che si è adoperata per interessare la Società partecipata Sma Campania per la realizzazione di un progetto di riparazione dell'argine" ha rivelato l'inviato. Attendiamo novità su questa situazione, nella speranza che si risolva al meglio.