Tredicenne cambia radicalmente vita per aiutare il suo amico malato: la storia di solidarietà

Un tredicenne ha vissuto ininterrottamente per tre anni in campeggio, tanto da guadagnarsi il soprannome di Tent boy, per aiutare un amico.

Chi ha uno spirito avventuroso ed ama stare a stretto contatto con la natura avrà sicuramente provato almeno una volta nella vita l'esperienza del campeggio. Dormire sotto le stelle ha sempre avuto il suo fascino, sebbene comporti tutta una serie di disagi a cui si deve fare l'abitudine: dormire al freddo, non avere un bagno, doversi procurare cibo, eccetera. C'è chi ha deciso di affrontare queste problematiche tutto l'anno... Anzi ben tre!

Si è guadagnato il soprannome di Tent boy Max Woosey, 13 anni, originario del North Devon. L'adolescente è diventato famoso per la sua decisione di andare a vivere in una tenda come se fosse perennemente in campeggio. Ha trascorso così ben tre anni della sua vita, quelli che solitamente un ragazzino della sua età passerebbe tra compiti ed amici. La sua esperienza è iniziata precisamente nel 2020 e da allora Max non ha mai abbandonato la sua tenda fino ad oggi.

Max Woosey ha vissuto per tre anni in una tenda per raccogliere fondi per un amico
Max Woosey ha vissuto per tre anni in una tenda per raccogliere fondi per un amico

La decisione di vivere per tre anni in campeggio per sostenere una buona causa ed aiutare un amico

Dietro la decisione di Max di andare a vivere in una tenda c'è una buona causa. Il ragazzino ha difatti iniziato ad accamparsi per poter raccogliere dei fondi per l'ospizio del North Devon. Ha deciso di compiere quest'esperienza estrema per aiutare nello specifico l'amico di famiglia Rick Abbott a rimanere a casa sua mentre viveva con un cancro terminale.

Rick amava la vita all'aria aperta, amava lo sport ed era un grande amico di Max. E' per tale motivo che il ragazzino ha deciso di andare  a vivere in una tenda. Dalla sua decisione ad oggi ha dovuto affrontare molte sfide: il freddo, la solitudine ed anche il Covid di cui si è ammalato durante la pandemia. Nonostante questo Max non ha mai chiesto aiuto a nessuno e ha continuato con la sua impresa. Sua madre non l'ha fermato, dandogli libertà di scelta e sostenendolo in quest'avventura.

Dalla sua prima notte nella tenda, Max ha ricevuto una medaglia dell'Impero britannico e premi Pride of Britain, Spirit of Adventure e Bear Grylls Chief Scout Unsung Hero. Si è anche accampato nel giardino del numero 10 ea Twickenham. In tre anni ha raccolto più di 700.000 sterline per l'ospizio di North Devon. Adesso che si ritiene soddisfatto del risultato ottenuto ha considerato la sua impresa conclusa e tornerà a casa.

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