L'ultimo servizio di Jimmy Ghione, noto inviato di Striscia la Notizia, vi sorprenderà: ecco cosa ha trovato a Roma
Anche ieri sera è andata in onda una puntata di Striscia la Notizia, noto show targato Mediaset. Come ogni sera, i conduttori Roberto Lipari e Sergio Friscia hanno saputo intrattenere e divertire i telespettatori con i loro simpatici sketch. Non solo: i conduttori hanno introdotto, come sempre, gli interessanti servizi realizzati dagli inviati del tg satirico, ideato da Antonio Ricci. È proprio il mix tra spettacolo, varietà, attualità e cronaca, infatti, che rende Striscia la Notizia una garanzia per gli amanti del piccolo schermo, che lo seguono da quasi 40 anni.
Tra gli inviati più amati della trasmissione, in onda dal lunedì al sabato su Canale 5, c'è sicuramente Jimmy Ghione. Nel suo ultimo servizio, Ghione si è recato a Roma, dove ha mostrato una situazione davvero assurda e spaventosa. L'inviato torinese, ma ormai attivo perlopiù in Lazio, ha parlato dei sottopassaggi della Capitale. Ciascuno dei luoghi in cui si è recato ha 'una storia a parte', e le condizioni di ciascuno di essi sono decisamente negative.
Striscia la Notizia: il servizio di Jimmy Ghione
"Ci hanno segnalato che alcuni dei sottopassi pedonali versano in condizioni terribili" ha detto Ghione, prima di recarsi nel quartiere Eur. Lì, nei pressi del Nuovo Centro Congressi "La Nuvola", realizzato dal noto architetto Massimiliano Fuksas, c'è un sottopassaggio pedonale. Un sottopassaggio indubbiamente utile, perché permette di attraversare da una parte all'altra della strada, dato che non ci sono le strisce, ma che molti cittadini preferirebbero non utilizzare. "L'illuminazione non c'è. C'è una telecamera e l'hanno verniciata, quindi non c'è sicurezza. La gente ha paura! È pericoloso, è sporco, è buio" ha detto Ghione. Secondo quanto sostenuto da alcune persone intervistate, inoltre, all'interno di quel sottopasso, di notte, non sarebbe raro trovare persone che utilizzano sostanze stupefacenti. In via Cristoforo Colombo, invece, un sottopassaggio sarebbe completamente chiuso. Nei pressi di una delle entrate, ha dichiarato Ghione, c'è una specie di "micro-discarica a cielo aperto" e nell'altra ci sono così tante erbacce e foglie da farla sembrare, come ha detto Ghione, "un orto botanico"!
E non solo: anche a Porta Pia il sottopasso è chiuso, e attraversare è molto pericoloso. Un altro, sempre nel centro di Roma, è aperto ma non illuminato, e pieno di frammenti di vetro e di siringhe a terra. Insomma: condizioni assolutamente negative. E, secondo quanto mostrato nel servizio, alcune persone abiterebbero anche all'interno di alcuni di questi sottopassi, in una situazione ai limiti del vivibile. L'inviato ha, pertanto, chiesto chiarimenti all'assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma Capitale, Andrea Tobia Zevi. "Dobbiamo fare in modo, innanzitutto, di dare una dignità alle persone che vivono in condizioni indecorose. E, poi, evidentemente, dobbiamo fare di tutto per garantire la sicurezza stradale. Dobbiamo fare un piano di riqualificazione" ha detto Zevi, che ha promesso di rivedere Ghione prima dell'estate. "Ci vediamo prima dell'estate con qualche idea in più" ha concluso.
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