Basta un semplice gesto per evitare di essere contattati dai call center: lo ha ribadito il Garante per la protezione dei dati personali. Ecco come fare
Qualche giorno fa, il Garante per la protezione dei dati personali (GPDP) ha attuato un provvedimento inibitorio, prescrittivo e sanzionatorio nei confronti di Edison Energia S.p.A.. In seguito a diverse segnalazioni, infatti, l'autorità amministrativa indipendente, istituita per garantire la tutela della privacy dei cittadini italiani, ha avviato un procedimento nei confronti dell'azienda, attiva nella produzione e vendita di energia elettrica. Tra gli atti contestati, la realizzazione da parte dell'azienda di "campagne promozionali nei confronti di utenti prospect senza effettuare verifiche a campione rispetto alle singole numerazioni e, quindi, senza porre in essere adempimenti in materia di protezione dei dati personali", nonché della messa in essere di un contatto "in assenza del consenso informato dell’interessato".
Il provvedimento ha previsto la disposizione di una sanzione di euro 4.900.000,00, che l'azienda ha pagato per metà, in quanto, entro 30 giorni, si è avvalsa della facoltà di definire la controversia. Inoltre, l'Autorità amministrativa ha previsto per l'azienda l'adozione di misure utili per garantire la tutela dei dati personali di cittadini e clienti, e per evitare che quanto accaduto si verifichi di nuovo.
Call center: ecco come 'bloccare' le chiamate indesiderate in un solo step
Inoltre, nel provvedimento del Garante per la Privacy si ribadisce un principio fondamentale, di cui molti non sono a conoscenza. È un modo semplice ed efficace per evitare di essere contattati nuovamente da call center, dai quali non abbiamo interesse ad essere chiamati. Basta, semplicemente, chiedere esplicitamente all'operatore, nel corso della telefonata, di essere disiscritti dalle liste dell'azienda o del call center stesso. L'operatore o l'operatrice dovranno accettare quanto richiesto, e, in questo modo, si eviterebbe di essere telefonati sempre dalla stessa impresa.
Lo ha ribadito, sulle sue pagine social, anche l'avvocato Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori e Commendatore della Repubblica Italiana, spiegando come sia sufficiente un semplice "no" per evitare ulteriori disturbi. L'avvocato aggiunge, inoltre, che non è vero che bisogna inviare una mail o una PEC: il Garante ha spiegato chiaramente nel provvedimento sopracitato, che potete consultare qui, che si può risolvere tutto nel corso della telefonata. Gli operatori seri dovranno accettare la richiesta e disiscriverci, finalmente, dalle liste di aziende dalle quali non vogliamo più essere contattati, 'bloccando', in un certo senso, le loro telefonate.
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