Mutui, rincari fino a 3.600 euro annui: cosa deve fare chi vuole comprare casa? Parla il presidente Codacons

Il Codacons ha stimato che, con l'aumento dei tassi di interesse della Banca Centrale Europea, i mutui a tasso variabile e a tasso fisso subiranno forti rincari: il Presidente del Coordinamento, Gianluca Di Ascenzo, ha illustrato la situazione e ha fornito alcuni importanti suggerimenti per chi volesse acquistare casa

Negli ultimi giorni, si è parlato molto della decisione della Banca Centrale Europea (Bce) di rialzare i tassi di interesse per prestiti e finanziamenti di 50 punti base. L'obiettivo di tale scelta, che segue una serie di decisioni adottate già a partire dal luglio scorso, è quello di abbassare nettamente l'inflazione, fino a farla arrivare al 2%. Dall'inizio della guerra in Ucraina, il livello generale dei prezzi è, infatti, nettamente aumentato in tutta Europa. Le stime preliminari dell'Istat sulla situazione italiana nel mese di gennaio 2022, ad esempio, indicano un tasso inflazionistico del +10,1%: un livello decisamente alto.

Il rialzo dei tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento è sicuramente una buona soluzione per contrastare l'inflazione, in quanto punta a ridurre consumi e investimenti, disincentivando l'aumento del denaro in circolazione e agevolando i risparmi. Questo, però, produce inevitabilmente effetti negativi tangibili per i consumatori, e soprattutto per chi ha intenzione di chiedere prestiti o accendere finanziamenti per i mutui.

Mutui: le stime Codacons sui rincari delle rate

Recentemente, il Codacons - Comitato delle associazioni per la difesa dell'ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori ha diffuso i risultati di un lavoro volto a determinare quanto il rialzo dei tassi di interesse abbia realmente influito sull'aumento delle rate dei mutui a tasso fisso e variabile. Confrontando le offerte sul mercato per le tipologie di finanziamenti più frequenti con le stesse nel mese di settembre 2021, il Comitato ha registrato un netto aumento del Taeg (il Tasso annuo effettivo globale) e, dunque, del costo del mutuo stesso.

"Abbiamo effettuato una simulazione e abbiamo calcolato che questo aumento può portare, rispetto alle precedenti osservazioni, dei dati del 2021, su base annua, 3.600 euro in più per un mutuo a tasso variabile e 3.100 in più per il mutuo a tasso fisso" ha spiegato il presidente del Codacons, l'avvocato Gianluca Di Ascenzo. Naturalmente, i dati variano a seconda della tipologia di mutuo.

Ad esempio, per un finanziamento di 150.000 euro da pagare in 30 anni, nel mese di settembre 2021 il Taeg per un mutuo a tasso variabile era dello 0,48% con una rata mensile pari a 442 euro, mentre per un mutuo fisso si attestava all'1,04%, con una rata pari a 481 euro. I dati registrati per febbraio 2023, invece, riportano che "si è passati a una variazione del 3.16% per un mutuo a tasso variabile e 3.15% per il tasso fisso". Come ha spiegato Di Ascenzo nell'intervista esclusiva a Tuttonotizie.eu, "stiamo parlando di una differenza di una rata mensile che passa da settembre 2021 a ora da 442 euro a 627 euro, per un mutuo a tasso variabile, e ci rendiamo conto che questo non è banale". L'incremento medio della spesa, in particolare, è di 185 euro sul tasso variabile e di 150 sul tasso fisso.

Cosa ci aspetta in futuro?

Bisogna, inoltre, dire che per il prossimo mese, la Bce ha previsto un ulteriore aumento dei tassi di interesse. "Se, da un lato, possiamo comprendere che queste misure della BCE siano determinate dalla volontà di arginare gli effetti dell’inflazione, e sappiamo che su base annua le stime ci indicano effettivamente una diminuzione del tasso di inflazione rispetto al 2022, dall'altra sappiamo anche che la situazione economica delle famiglie italiane non è rosea" ha spiegato Di Ascenzo.

Per il futuro, ha aggiunto, bisogna augurarsi che "che i dati positivi sulla congiuntura economica, che attualmente stanno indicando una diminuzione dei costi del petrolio e del gas, possano consentire di bilanciare questi aumenti, perché, diversamente sarà complicato far fronte a queste spese".

Mutui: i consigli per chi vuole accendere un finanziamento

E quindi, cosa deve fare chi vuole, comunque, acquistare casa? In questo momento, ha spiegato Di Ascenzo, potrebbe sembrare più conveniente preferire un mutuo a tasso fisso - e cioè, un mutuo il cui tasso di interesse resta lo stesso per la durata intera del finanziamento - perché l'aumento annuale stimato è inferiore rispetto a quello del tasso variabile (esattamente +3.144 euro vs +3.624 euro). Nonostante ciò, il presidente Codacons ha detto che "il tasso variabile può essere preferibile, però, per chi può, nel calcolare le proprie possibilità, fare affidamento su una variazione positiva sulla propria capacità di spesa, e quindi su una maggiore disponibilità economica in futuro. È chiaro, quindi, che andrebbe analizzato caso per caso: per questo, non possiamo dare un consiglio generale".

Di Ascenzo ha, comunque, fornito degli importanti suggerimenti, estremamente utili a chi volesse accendere un mutuo: "Il mercato è concorrenziale, ci sono diversi comparatori, e questo può aiutare. Dobbiamo, però, ricordare alle persone di fare i conti con la propria capacità di reddito. Ci sono degli strumenti online che si possono trovare: ad esempio, Assofin ha realizzato anni fa Monitorata, che è uno strumento che consente di valutare la capacità del pagamento di una rata, sulla base della professione, del lavoro, dello stipendio e di eventuali altri impegni economici, fino a quanto possiamo sostenere il pagamento di una rata, per evitare di trovarci in situazioni di indebitamento. Ovviamente, cito solo questo a ce ne sono tanti altri, non solo delle Associazioni di categoria".

Sono due, insomma, i consigli fondamentali per chi volesse chiedere un finanziamento per comprare casa: "fare un’analisi sulla propria capacità di spesa, e adesso la tecnologia ci aiuta in questo, e utilizzare i comparatori e gli strumenti che ci sono sul mercato per vedere quelli più alla portata del consumatore".

Gli strumenti migliori da utilizzare

Ispirandoci a quanto detto dal presidente Codacons, vi forniamo una lista di strumenti da utilizzare per analizzare la propria capacità di spesa e per comparare le offerte migliori dei vari istituti bancari. Per quanto riguarda i primi, oltre a Monitorata di Assofin, che è tra gli strumenti più completi, c'è anche Credito Responsabile di Findomestic e il simulatore del calcolo della rata del prestito di Facile.it. Per quanto riguarda, invece, i comparatori delle migliori offerte sul mercato, vi suggeriamo innanzitutto BankAdvisor, che agevola la scelta dell'istituto bancario e fornisce anche informazioni molto utili, come quelle sulla differenza tra mutuo fisso e variabile. C'è, infine, il Simulatore Mutuo e preventivo di Idealista e il comparatore Paragona, di Altroconsumo e MutuiSupermarket - FairOne. Si consiglia di selezionarli in maniera accurata, in base alle proprie preferenze e necessità.

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