Febbraio, il mese più corto dell'anno, si sta avviando verso la fine. Secondo il colonnello Mario Giuliacci, un mese pieno di ribaltoni dal punto di vista climatico ci regalerà l'ennesima sorpresa.
Non ci troviamo in un anno bisestile, per cui febbraio durerà 28 giorni. Pochi giorni, dunque, e saluteremo anche al secondo mese dell'anno. Un periodo da sempre ricco di sorprese: siamo ancora nel pieno dell'inverno ma il tramonto arriva più tardi e arrivano le prime giornate realmente tiepide nelle ore centrali. Febbraio, però, è anche un mese in cui normalmente sono possibili piogge abbondanti e nevicate a bassa quota. Anche perché subito dopo arriverà marzo che, secondo la saggezza popolare, è ancora più imprevedibile.
Febbraio si è aperto con un'ondata di gelo polare su tutta Italia. In molte località, soprattutto interne, si è scesi ben al di sotto degli zero gradi in nottata e all'alba. Dopo una prima decade tipicamente invernale, ha avuto inizio una fase di alta pressione che ancora dura sull'Italia ma che ha le ore contate. San Valentino e Carnevale sono state feste fortunate dal punto di vista climatico: temperature accettabili e sostanziale assenza di precipitazioni. L'inverno finirà esattamente tra un mese e c'è ancora spazio per sorprese. Come anticipato dal colonello Mario Giuliacci, la fine di febbraio porterà un netto cambiamento.
La fine di febbraio, tra pioggia e neve
Il colonello Mario Giuliacci, volto storico di Canale 5, è in pensione da diversi anni. Tuttavia la sua passione per la meteorologia è rimasta intatta e oggi aggiorna con una certa costanza il suo sito personale di previsioni meteo. Secondo Giuliacci, la giornata della svolta sarà quella di giovedì. Tra mercoledì e giovedì, infatti, sul Nord Italia arriverà un 'assaggio' di un vortice intenso di bassa pressione che porterà piogge abbondanti per tutto il weekend. Giovedì ci saranno solo piovaschi di moderata intensità, mentre venerdì e sabato non mancheranno veri e propri temporali, che interesseranno il Nord (soprattutto le regioni verso Est) e parte di Emilia Romagna e Toscana.
Domenica la pioggia continuerà al Settentrione e si sposterà su gran parte dell'Italia: anche il Centro e il Centro Sud verranno interessate da abbondanti precipitazioni. Secondo Giuliacci, infine, bisogna prestare particolare attenzione proprio a sabato: secondo i modelli di calcolo, è probabile che arrivi un'ondata di aria fredda dalla Russia, che causerà un sensibile abbassamento delle temperature, tuttavia limitato a Nord e Centro-Nord, mentre al Meridione il calo sarà poco accentuato. Ciò significa anche che al Nord può tornare la neve a bassa quota. Infine, secondo Giuliacci, l'arrivo della bassa pressione e dei carichi di acqua è una buona notizia per il Settentrione: febbraio è stato particolarmente povero di piogge, andando a rendere ancor più grave la siccità che ormai da mesi insiste sul Nord. I tre giorni di pioggia, almeno per qualche settimana, faranno sì che fiumi e laghi torneranno a riempirsi.
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