Un orangotango è stato provocato da un 19enne ed ha reagito malissimo

Indonesia, turista provoca un orangotango, che reagisce malissimo: com'è andata a finire

Un turista di 19 anni in vacanza in Indonesia ha provocato un orangotango in gabbia. L'animale non ha gradito il suo gesto e lo ha afferrato per la maglia. Ecco com'è andata a finire.

In inglese si dice "Play stupid game, win stupid prizes". Vuol dire che chi partecipa a giochi stupidi, vince 'premi' stupidi. È il caso di un ragazzo di 19 anni, di nome Hasanal Arifin, che pochi giorni fa si è reso protagonista di un gesto pericoloso che lo ha messo in serio pericolo. Il ragazzo, per girare un video 'epico', è entrato in una zona non accessibile di uno zoo indonesiano, letteralmente a pochi centimetri da un esemplare adulto di orangotango. A dividerli solo una grata di ferro.

Orangotango è una parola 'musicale' e di origine esotica. In inglese è molto simile: "Orangutan". La parola, tuttavia, ha origini malesi: "orang" vuol dire uomo e "hutan" vuol dire foresta. In passato, i malesi usavano questo termine per riferirsi alle persone che vivevano nella foresta. Ancora oggi è usato per questa particolare razza di scimmie, il cui habitat naturale è proprio quello della foresta. Ha una dieta formata quasi esclusivamente di vegetali, anche se di tanto in tanto mangia insetti, piccoli vertebrati e uova di uccelli.

L'orangotango provocato

Le scimmie, si sa, hanno un cervello non molto dissimile da quelli degli esseri umani. Molti di loro, quando vengono rinchiusi in zoo e parchi naturali, capiscono perfettamente la loro situazione e sono frustrati. Quando poi un essere umano si avvicina per provocarli, alcuni esemplari particolarmente aggressivi possono reagire male. Un turista 19enne, per girare un video da condividere sui social, ha voluto provocare un esemplare chiuso in gabbia e si è sfiorata la tragedia.

Sono stati trenta secondi di terrore puro per il giovane: l'orangotango sembrava non avere intenzione di mollare la presa e fino all'ultimo lo ha tenuto stretto per le gambe. Il ragazzo è salvato grazie all'intervento di un'altra persona che, con fatica, lo ha liberato. Ha solo 19 anni e quello che ha compiuto è un errore di gioventù, che gli va perdonato. L'importante, per la sua salute, è che in futuro eviterà di provocare scimmie in gabbia, perché si tratta pur sempre di bestie, per di più tenute in condizioni al limite. La prossima volta ci penserà due volte prima di avvicinarsi così a un animale.

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