Ricardo Quaresma,. stagione 2009-10, con la maglia dell'Inter

Porto, Ricardo Quaresma ne parla dopo anni: "La verità sul mio trasferimento all'Inter"

Ricardo Quaresma ha giocato sia per l'Inter che per il Porto. In vista del match di mercoledì di Champions League, l'ex numero 77 ha detto la sua sul rapporto con le due squadre e sul trasferimento in Italia del 2008.

32 presenze in neroazzurro, un solo gol. Questi sono, in estrema sintesi, i numeri dell'unica esperienza italiana di Ricardo Quaresma. Arrivato a Milano nell'estate del 2008 tra enormi aspettative, l'esterno offensivo portoghese ha deluso i tifosi dell'Inter. Nonostante abbia giocato nel periodo più vincente della storia recente del club, Quaresma veniva spesso fischiato dal suo stesso pubblico a causa delle prestazioni opache. Viste le difficoltà di adattamento, l'esterno offensivo fu mandato in prestito nella sessione invernale di mercato al Chelsea, dove collezionò appena 4 presenze.

Nel 2009-10 giocò l'intera stagione con l'Inter, scendendo in campo appena 13 volte, di cui solo una da titolare. 0 reti, 0 assist e nessuna prestazione esaltante, a conferma che il feeling con il calcio italiano era inesistente. Nonostante ciò, Quaresma è ufficialmente uno degli ex interisti che hanno vinto il Triplete. Nell'estate del 2010 si trasferisce al Beşiktaş, dove rimarrà fino al 2019. Nel mezzo, un breve ritorno al Porto e alcuni mesi all'Al-Ahli. L'ultima esperienza è quella al Vitória Guimarães, club della massima serie portoghese, terminata a giugno 2022. Da allora non ha più una squadra ed a febbraio 2023 è un calciatore svincolato. Non è chiaro se, prima dell'inevitabile ritiro, tornerà a giocare tra i professionisti.

Quaresma su Inter - Porto

Secondo l'ex interista, il Porto non si spaventerà giocando in uno stadio Meazza pieno in ogni ordine di posto. "Non sarà un problema. Il Porto ha giocatori di grande esperienza. A questi livelli non puoi farti spaventare da uno stadio pieno". E ancora: "Nessuno si sente inferiore a nessuno. Tutti scenderanno in campo per vincere, lotteranno fino alla fine, senza nessuna paura dell'avversario". Su Sergio Conçeicao: "Ha una mentalità italiana. Conosce bene il calcio italiano e questa è una carta importante che può giocarsi".

Sul suo trasferimento all'Inter, ammette che: "Non avrei voluto lasciare il Porto. Per me il Porto è famiglia. È sempre dura lasciare un posto che consideri casa, dove sei apprezzato. All'Inter ho giocato partite bellissime, quando San Siro è pieno si provano emozioni forti". Il calciatore si schiera apertamente dalla parte della squadra in cui è cresciuto e dove ha giocato più partite: "Il Porto continua a vincere e a conquistare titoli. Vincendo, può mettere a tacere molte persone".

LEGGI ANCHE: Champions League, verso Inter - Porto: le ultime sulle formazioni. I dubbi di Inzaghi e Conceição