Striscia, Marco Camisani Calzolari sfata i falsi miti di internet: quali sono e come proteggersi dagli inganni

L'esperto di informatica di Striscia la Notizia, Marco Camisani Calzolari, ha parlato di alcune credenze riguardanti il mondo del web e di come, in realtà, non siano corrette

Nel momento della sua nascita, ormai risalente a più di tre decenni fa, il Web era avvolto da un grande alone di mistero. Il World Wide Web, com'era chiamato ai tempi - e dalle cui parole deriva l'acronimo 'www' - era, come suggerisce il nome, un mondo nuovo e inesplorato. Ancora adesso, a quasi 32 anni dal giorno della sua nascita, il 6 agosto 1991, la rete internet nasconde dei segreti, in alcuni casi anche più grandi e nascosti, rispetto ai primi anni di vita del web.

Internet è, insomma, ancora un po' misterioso. E come tutto ciò che è misterioso, attorno alla rete di telecomunicazioni ad accesso pubblico più famosa di sempre circolano voci e miti, che spesso non sono attendibili, ma che molti considerano come veri. Ebbene, il famoso esperto di comunicazione Marco Camisani Calzolari, inviato di Striscia la Notizia, ha fatto luce su alcuni di questi nel corso del suo ultimo servizio, andato in onda ieri sera.

Striscia la Notizia: il servizio di Marco Camisani Calzolari

Il primo mito da sfatare, ha spiegato Camisani Calzolari, è che "Internet è completamente anonimo". "Molte persone credono di poter dire o fare quel che vogliono online senza alcuna conseguenza, ma non è così: Internet non è completamente anonimo! Perché i siti online raccolgono le informazioni sugli utenti, il loro indirizzo IP [...] alcuni di questi la cronologia di navigazione e altre informazioncine. E queste informazioni possono essere utilizzate per tracciare e monitorare l'attività online di tutti, e in alcuni casi possono essere utilizzate anche per scopi dannosi, come il furto d'identità" ha spiegato l'inviato.

Non è vero, inoltre, che la privacy online "non è importante se non si fa nulla di male". Camisani Calzolari ha spiegato che "la privacy online è importante per tutti, perché protegge le informazioni sensibili, come i dati personali, le informazioni finanziarie e tutte le attività online". Anche se non facciamo nulla di male, ha spiegato l'esperto, se queste informazioni finiscono nelle mani sbagliate, possono essere utilizzate per scopi malevoli. Per questo, è necessario adottare delle protezioni appropriate.

L'inviato ha consigliato, ad esempio, di utilizzare password forti, con lettere maiuscole, minuscole e altri caratteri speciali. Inoltre, ha aggiunto, è consigliabile non collegarsi a reti wi-fi pubbliche non protette da password oppure trascurare, in generale, la privacy online. Inoltre, Calzolari ha sfatato il mito più grande di tutti: Internet, a differenza di come molti possano pensare, non è gratis.

Internet non è gratis e non è completamente democratico

"Sebbene possa sembrare che Internet sia gratuita, in realtà, in un modo o nell'altro paghiamo sempre. C'è un detto che circola tra gli esperti di marketing, e cioè che quando non paghi un servizio online, significa che il prodotto sei tu! Ricordiamoci che chi ci dà i servizi online, come per esempio i motori di ricerca, ha spese enormi, legate ai costi dei server, della connessione, dell'elettricità e di tutte le persone che lavorano in azienda. E li devono pagare, e i soldi li prendono da noi [...] che lasciamo le nostre preferenze, i nostri dati sulle ricerche, che vengono venduti a servizi che cercano clienti potenziali come noi" ha spiegato l'inviato.

Internet, infine, non è una piattaforma completamente democratica. Nonostante non abbia "un capo", infatti, è controllata e regolata, in parte, da aziende e dai governi. "E quindi è importante sapere queste dinamiche, come per esempio, un'azienda proprietaria di un social network potrebbe farci arrivare soltanto informazioni di un certo tipo per convincerci di qualcosa" ha rivelato Marco Camisani Calzolari. Come già detto, dunque, Internet nasconde ancora tanti segreti.

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