Cartelli contro i padroni incivili di cani: questa tipografia ha esagerato? La foto fa il giro del web

Ogni giorno, da Nord a Sud dell'Italia, migliaia di persone camminano su marciapiedi dove sono presenti escrementi di cani. Quando non si tratta di randagi, la colpa è unicamente dei padroni incivili o distratti. Una tipografia italiana ha esagerato nel "riprenderli"? A voi il giudizio.

È capitato a tutti di camminare su un marciapiede dovendo fare attenzione a dove mettere i piedi per colpa degli escrementi canini. Talvolta si tratta di deiezioni di esemplari randagi, per i quali è impossibile prendersela con qualcuno. Tuttavia la maggioranza dei 'ricordini' che troviamo sui marciapiedi italiani sono attribuibili a padroni incivili, distratti o talmente pigri da non trovare la forza di pulire. Spesso e volentieri i comitati di quartiere affiggono cartelli sulle mura dei palazzi per attaccare le persone che non fanno il proprio dovere. Altre volte si ricorre al post d'effetto sui social, cercando di far sentire in soggezione il padrone incivile.

Passano gli anni ma episodi del genere si ripetono. La legge prevede multe per chi non ottempera a questo vero e proprio obbligo. Il problema è che pochissimi vengono colti in flagrante. La sanzione varia in base alla città: a Roma la multa è di 250 euro, a Milano quasi il doppio: 450. Anche la pipì dei cani dev'essere pulita: in molte città c'è l'obbligo, per i padroni, di girare con una bottiglia che contenga acqua e detergente, da gettare sull'urina dei cani, soprattutto per evitare che l'odore diventi insopportabile. Anche perché la mancata pulizia, oltre a una situazione di degrado, crea inutili litigi tra cittadini.

Il cartello 'shock' della tipografia

Una tipografia in provincia di Alessandria ha fatto in modo che il padrone (o i padroni) incivile non possa non leggere il messaggio. Sfruttando i propri macchinari, ha stampato dei fogli giganti con insulti di vario tipo alle persone che non rispettano la legge in merito. Il negozio ha esagerato nello scrivere in caratteri così cubitali un messaggio del genere? Probabilmente la situazione era diventata insostenibile e un gesto così clamoroso era diventato necessario.

La pagina Intrashttenimento ha pubblicato questa foto che in poche ore ha ottenuto 30.000 cuoricini e centinaia di commenti. Nei commenti, in molti si schierano dalla parte dell'imprenditore. Altri fanno battute sulla parola 'padrone': "Pensavo fosse una protesta contro il capitalismo", citando Marx. Un commentatore è decisamente più caustico: "Sicuramente avranno smesso dopo". Non è chiaro se, effettivamente, il padrone incivile abbia smesso di portare il suo cane a svolgere i bisogni davanti alla tipografia ma di sicuro il cartello ha strappato un sorriso a chi, dal proprio cellulare, lo ha letto.

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