Italo Calvino, tra i grandi scrittori italiani del Novecento.

"I tre consigli per l'uomo del Duemila", l'intervista alla Rai di Italo Calvino passata alla storia

Italo Calvino è stato uno degli scrittori italiani più rilevanti dello scorso secolo. Nel 1985 rilasciò un'intervista alla Rai in cui dispensò tre consigli per l'uomo del Duemila. Parole che andrebbero impresse a fuoco nel cervello di ognuno di noi.

Per parlare opere letterarie di Italo Calvino non basterebbe un articolo. Ci limiteremo, quindi, a fornire un quadro sintetico della sua infanzia e giovinezza. Non tutti sanno che uno dei maggiori poeti del Novecento è nato a Cuba, per l'esattezza nella città di Santiago de Las Vegas. Suo padre, originario di Sanremo, si trasferì qui per lavoro (era un agronomo). Lo scrittore, tuttavia, ammetterà di non ricordare letteralmente nulla dei suoi due anni trascorsi a Cuba.

Nato nel 1923, nel 1925 si trasferirà a Sanremo insieme alla famiglia. Padre agronomo, madre docente, entrambi seguaci della scienza, decisero di esonerarlo dallo studio della religione a scuola. Una scelta, all'epoca, giudicata quantomeno anticonformista. Come lui stesso racconterà, la cittadina ligure all'epoca aveva qualcosa di unico rispetto al resto d'Italia: convivevano italiani, russi, inglesi e in giro per le strade non era raro trovare gente che Calvino definì 'eccentrica'. Sotto il regime fascista, il poeta fu costretto, come tanti suoi coetanei, a diventare un balilla. Dopo una lunga e soddisfacente carriera letteraria, morirà relativamente giovane, nel 1985, all'età di 61 anni.

L'intervista di Calvino

Nel 1981 Calvino fu tra gli ospiti di Alberto Sinigaglia per la trasmissione Rai "Vent'anni al Duemila". La sua intervista fu, all'epoca, tra le più apprezzate dal pubblico televisivo. Più di quarant'anni dopo, è un piacere riascoltare le sue parole. Quello che colpisce molti uomini del Duemila, per l'appunto, sono le lunghe pause di riflessione che il narratore si prende durante la sua esposizione. Ecco il video risalente a quasi 42 anni fa (era il maggio del 1981):

Sicuramente la frase più a effetto è la finale. "Da un momento all'altro tutto ciò che abbiamo può sparire in una nuvola di fumo". Da vero scrittore, ha espresso un concetto che si presta a più livelli di interpretazione. Secondo altri, con i consigli sull'allenamento della mente, Calvino aveva intuito in anticipo le conseguenze negative della rivoluzione informatica che negli anni '80 stava avendo inizio in Italia e nel mondo. Comunque la si pensi, i suoi sono consigli utili per non far 'invecchiare' la mente che, come ci ricorda Calvino, è "tutto ciò che abbiamo".

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