Siamo alla metà esatta di febbraio. Cosa succederà da qui al 28 a livello meteorologico? Ce lo dice il colonnello Mario Giuliacci, che scrive testualmente di "non portare buone notizie".
Il mese di febbraio è iniziato con un'ondata di gelo che ha investito tutta l'Italia, da Nord a Sud. Dopo un gennaio piovoso, soprattutto nella seconda parte, il secondo mese dell'anno è stato scarso di precipitazioni, ad eccezione di 72 ore di grave maltempo sulla Sicilia e (in misura minore) sulla Calabria. Dallo scorso weekend, è tornata l'alta pressione su tutta la Penisola e le giornate sono diventate più soleggiate, sebbene le temperature minime continuino ad essere molto basse ovunque.
La settimana di San Valentino, stando alle previsioni aggiornate, non subirà variazioni in tal senso. Fino a sabato il sole la farà da padrone e continuerà ad esserci un'escursione termica piuttosto marcata: mattinate tiepide, serate e nottate molto fredde, con zero precipitazioni. Insomma, se state organizzando un weekend fuori casa, non c'è il rischio che venga rovinato dalla pioggia. Qualche nuvola innocua coprirà i cieli dell'Italia tra venerdì e sabato ma, di nuovo, l'anticiclone garantirà una barriera contro l'arrivo di nubi cariche di pioggia. Un probabile stravolgimento è atteso a partire dal 20, con l'arrivo di un'ondata di freddo dall'estremo nord. Nelle prossime ore si avrà la certezza dello stravolgimento, che dovrebbe toccare tutta l'Italia a partire da lunedì.
Il punto di vista di Mario Giuliacci
Queste le previsioni 'pure'. Tutto positivo? Secondo Mario Giuliacci, l'alta pressione che insisterà sull'Italia almeno fino al giorno 20 non rappresenta una buona notizia. Tecnicamente, infatti, questa situazione di due centri di bassa pressione che bloccano l'anticiclone si chiama "Omega Blocking". È un fenomeno ricorrente ma che in Europa succede più spesso in estate, raramente nel cuore dell'inverno. L'alta pressione insistente blocca le piogge e provoca siccità, che a sua volta causa incendi in estate.
Come ricorderanno bene gli italiani, nell'estate del 2022 c'è stata una delle siccità più gravi degli ultimi 200 anni. Appare certo che febbraio, almeno gran parte di esso, finirà con precipitazioni ben al di sotto delle medie. Per scongiurare l'incubo siccità, secondo Giuliacci, si dovrà sperare in una primavera "molto piovosa". Il problema è che negli ultimi cinque anni, è diventato normale che le piogge cadessero abbondanti per due o al massimo tre giorni, seguito da settimane intere di secca. "Questa situazione non è utile, c'è bisogno di precipitazioni generose e soprattutto ben distribuite", sentenzia il colonnello. Insomma, le temperature miti e l'assenza di precipitazioni ci permetteranno di uscire e goderci giornate di sole ma al contempo i nostri fiumi e i nostri laghi ne soffriranno enormemente.
LEGGI ANCHE: Meteo Italia, Mario Giuliacci avverte: "Ritornerà la neve anche a bassa quota, c'è la data"