Il Colonello Mario Giuliacci avverte che l'inverno non è finito e che presto tornerà la neve, anche a bassa quota.

Meteo Italia, Mario Giuliacci avverte: "Ritornerà la neve anche a bassa quota, c'è la data"

È appena iniziata la seconda decade di febbraio. Da qui alla fine della prossima settimana, l'alta pressione dominerà sull'Italia e non ci saranno grandi novità. Il colonnello Mario Giuliacci, però, avverte che nel medio termine cambierà di nuovo tutto.

Nel pomeriggio di venerdì l'uragano Mediterraneo che tanti danni ha fatto in Sicilia è scivolato verso Sud, portando via definitivamente il maltempo dall'Italia. Da questa mattina, da Nord a Sud splende il sole, ad eccezione di qualche nube innocua sul Meridione. Domenica sera sulle zone interne e montuose del Sud insisterà qualche piovasco ma non c'è motivo di preoccuparsi: si tratterà di precipitazioni deboli che non causeranno danni. La prossima settimana, quella di San Valentino, non sarà diversa.

Dal 13 al 19 febbraio, salvo clamorose novità, sull'Italia dominerà quello che alcuni meteorologi hanno ribattezzato l'anticiclone di San Valentino. Durante le ore centrali, le temperature saranno gradevoli, quasi primaverili; il termometro, tuttavia, si abbasserà in maniera netta quando calerà il buio. Dunque bisognerà attendere prima che arrivino giornate miti nel vero senso della parola: siamo ancora nel pieno dell'inverno e gli abiti 'pesanti' serviranno ancora. Il gelo polare della settimana che sta per finire lascerà spazio a un vortice di alta pressione, che tuttavia non porterà temperature massime sopra la media. Saranno giornate soleggiate tipicamente invernali e al Nord ritornerà il fastidioso fenomeno della nebbia fitta.

Il cambiamento di rotta

La primavera quest'anno inizierà il 20 marzo, dunque ancora quaranta giorni ci separano dalla stagione che precede l'estate. Febbraio e marzo sono notoriamente mesi in cui il meteo cambia repentinamente e pare che anche nel 2023 la tradizione verrà confermata. L'anticiclone di San Valentino durerà una settimana circa ma dal 20 in poi la situazione meteorologica sull'Italia cambierà nuovamente. Il colonnello in pensione Mario Giuliacci, sul suo sito personale, ha illustrato l'evoluzione a medio termine secondo i modelli scientifici, secondo cui dal 20 in poi l'Europa meridionale subirà un nuovo piccolo shock.

Giuliacci spiega che intorno al 20 del mese dall'estremo Nord dell'Atlantico si sgancerà un nucleo di aria gelida. Il nocciolo scenderà gradualmente verso l'Europa Occidentale e, nel giro di qualche ora, investirà anche l'Italia. Occhio, però: non sarà un'ondata di gelo 'secco' come quella di febbraio. "La massa d'aria dell'Atlantico sarà molto umida, ciò significa che darà vita con più facilità a nevicate", sentenzia il volto storico di Canale 5. "Intorno al 24 febbraio, secondo le proiezioni, arriverà una massa gelida che renderà le ultime giornate del mese fredde e nevose, anche a bassa quota". Giuliacci invita comunque ad attendere la metà della prossima settimana per avere proiezioni ancora più aggiornate. Se da "probabile", il cambio meteorologico diventerà "certo", lo sapremo solo intorno al 15 febbraio. A quel punto avremo la certezza che sull'Italia, tra fine febbraio e inizio marzo, cadrà di nuovo la neve a bassa quota.

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