Alessandro Del Piero è un vero e proprio idolo per gli appassionati del calcio. Chiunque seguisse il calcio negli anni '90 o i primi 2000 non può che rendere omaggio a uno dei giocatori italiani più forti di sempre.
Per capire la grandezza calcistica di Alessandro Del Piero basta ricordare il tributo che il Santiago Bernabeu gli fece nel 2008. Era il 5 novembre e la Juventus giocava in Champions League la gara di ritorno contro il Real Madrid. Pinturicchio segna una doppietta, prima con un colpo da biliardo (col sinistro) da fuori area, poi con una punizione letteralmente perfetta. Nonostante il risultato fosse sullo 0-2 per merito del numero 10 avversario, la stragrande maggioranza dei tifosi madrileni presenti allo stadio si alzarono in piedi per applaudirlo al momento della sostituzione.
Con ogni probabilità è stata una standing ovation cercata dall'allenatore, visto che il cambio avvenne al 90'. Il capitano della Juventus non se lo aspettava. A fine partita si dirà "felice e orgoglioso" per la prestazione e per il tributo del Bernabeu. Nel 2012 lascerà la Juventus ma non si ritirerà dal calcio giocato: giocherà due stagioni in Australia, al Sydney FC, e 10 partite in India, tra le file dei Dehli Dynamos. Un calciatore così non può non essere l'idolo di chi negli anni '90 era un bambino. Tra loro c'è anche una persona che oggi ha trentuno anni.
Il bambino con Del Piero
Chi è il bambino biondo con un giovanissimo Del Piero? Si tratta di Ciro Immobile. Cosa pensa Pinturicchio del bomber di Torre Annunziata che, come noto, è cresciuto nelle Giovanili della Juventus? Nel 2020, durante una trasmissione sportiva, Del Piero si espresse così: "Me lo ricordo bene nella Juve. Da giovanissimo faceva fatica anche a stoppare un pallone. Era tecnicamente rude, molto rude.. Una cosa è sicura: ci ha lavorato tantissimo su per migliorare. È il calciatore che conosco che è migliorato di più negli anni. Oggi è un grandissimo e gli va dato merito".
Non è un caso che Ciro Immobile lo abbia eletto suo idolo. In una vecchia intervista, il capitano della Lazio dichiarò: "Io e mio fratello avevamo il suo poster in camera. Io ho avuto l'onore di esordire in Champions League entrando al suo posto". All'epoca dichiarò anche che lo avrebbe visto bene come dirigente della Juventus: una circostanza che, per il momento, non si è verificata. Dopo il noto scandalo che ha colpito la società e portato alle dimissioni dell'intero Consiglio d'Amministrazione, può essere davvero il momento di Del Piero con un ruolo attivo della dirigenza bianconera? Allo stato attuale delle cose, l'ex numero 10 sembra soddisfatto della sua vita da imprenditore negli Stati Uniti, tra scuole calcio e ristoranti italiani.
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