martedì, Marzo 28, 2023
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Sanremo, le nostre pagelle della prima serata: Anna Oxa scimmia urlatrice, Mengoni usignolo, Elodie tigre dell'Ariston

Il Festival di Sanremo è iniziato e siamo pronti a darvi le nostre personalissime pagelle delle prime 14 canzoni in gara.

Ieri sera c'è stata la prima serata del Festival di Sanremo, kermesse musicale che vede come protagonisti 28 artisti, pronti ad aggiudicarsi la vittoria. La finale ci sarà soltanto sabato ma, intanto, abbiamo pensato di dare un nostro giudizio sulle prime 14 canzoni ascoltate ieri. Ecco tutti i promossi e i bocciati in ordine di uscita e con tanto di voto! Chi avrà passato l'esame?

Festival di Sanremo, cantanti ai voti: flop di gIANMARIA, Ariete in un mare di guai, sorpresona finale Mara Sattei

  • Anna Oxa - Sali (canto dell'anima), ci vogliono i sottotitoli per capire quello che canta l'artista. Non ha più la voce di un tempo e nemmeno i fiati. Bel testo e bella musica. Un vero peccato perché anche l'interpretazione è forte, forse anche troppo dato che in un certo punto, grida come una scimmia urlatrice. Purtroppo, il suono non è affatto sostenuto dal diaframma, essenziale quando si canta. Il brano funziona ma serve fare di più. Voto: 5 e mezzo
  • gIANMARIA - Mostro, un po' di imprecisioni iniziali - dovute all'ansia - penalizzano il pezzo che dopo migliora leggermente. Il testo non colpisce, la musica non resta in testa. Voto: 5
  • Mr. Rain - Supereroi, l'esibizione è stata impeccabile in termini di intonazione e interpretazione. Un po' uguale a sé stesso il rapper, ma i bambini sono un'ottima scelta per vincere facile. In qualche 'oh' sembra che ci sia un plagio a Bad Romance di Lady Gaga. Anche nel testo c'è qualcosa di già sentito. "Siamo angeli con un'ala soltanto" lo diceva Luciano De Crescenzo nel film Così parlò Bellavista. Voto: 7+

  • Marco Mengoni - Due Vite, wow. "Se questa è l'ultima canzone", poi ad esplodere non sarà la luna, come recita il testo del brano, ma il Teatro Ariston. Un Mengoni dolce come un usignolo ma anche arrabbiato, intenso, da brividi. Il brano vincitore del Festival di Sanremo? Probabilità altissima. Testo bello, musica ancor di più, interpretazione top. Voto: 8
  • Ariete - Mare di guai, l'emozione è troppa e la cantante stona di brutto in più punti del brano, soprattutto nel primo ritornello. Peccato perché il mood 'Calcutta' - che non a caso è l'autore di questa canzone - avrebbe potuto favorirla. Il singolo gira comunque, resta in testa. Voto: 6 e mezzo
  • Ultimo - Alba, testo e canzone funzionano bene e si sposano con un'interpretazione impeccabile fin quasi alla fine. Quel 'quasi' che non convince del tutto sono le urla conclusive. Anche meno, Niccolò! Voto: 7

  • Coma Cose - L'addio, avete preso i fazzoletti? I due cantanti hanno strappato il nostro cuore e l'hanno fatto in mille pezzi, dopo le 'fiamme negli occhi' di due anni fa. Il testo è il migliore sentito stasera, così come l'interpretazione, non eccessiva ma tremendamente giusta. Terzo posto del podio della sala stampa, ma forse meritava anche un gradino superiore. I brividi ci sono. Voto: 8+
  • Elodie - Due, forse si è vestita da orango tango imitando il ballerino di Francesco Gabbani per vincere come fece l'artista con Occidentali's Karma a Sanremo 2017. Il pezzo c'è, ed è molto radiofonico. La cantante ha sfornato un bel 'boppone', si dice in gergo, tant'è che la sala stampa la piazza seconda. Una tigre della Males...Ehm, del Teatro Ariston. Voto: 7 e mezzo
  • Leo Gassman - Terzo cuore, testo e musica di Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari. C'è altro da aggiungere? No. Le canzoni, il 90% delle volte dovrebbero essere cantate da chi le scrive. Non è malvagia, ma neanche convincente del tutto. Voto: 7-

  • Cugini di Campagna - Lettera 22, siamo al Festival di Sanremo del 2023 o a quello del 1974? La canzone è orecchiabile ma 'vecchia'. In che senso la sala stampa l'ha posizionata sopra al pezzo di Mr. Rain? Voto: 4 e mezzo
  • Gianluca Grignani - Quando ti manca il fianco, il cantante idolo dei millennial - cioè dei nati negli anni '80/'90, si fa ascoltare. L'esibizione è godibile, il testo autobiografico sarebbe bello, se solo si fosse capito. Peccato, si poteva emergere diversamente, dopo anni di buio musicale. Voto: 6
  • Olly - Polvere, troppo autotune. Nì. Il ritmo regge, la parte cantata un po' meno. Voto: 5+

  • Colla Zio - Non mi va, colorati i ragazzi, e non solo per l'outift. Un bel collettivo giovane che colpisce per teatralità, interpretazione, voci. Una sorpresa piacevolissima! Il pezzo farà esplodere tutte le radio italiane. Voto: 7
  • Mara Sattei - Duemilaminuti, quando la penna di ThaSup (il fratello della cantante) si unisce a quella del cantante Damiano David dei Maneskin, difficile sbagliare. Il testo e la musica sono vincenti, la voce da soprano dell'ex volto del talent Amici di Maria De Filippi anche. Acuti perfetti, tutto perfetto, anzi. La dimostrazione che la classica ballad sanremese, intrisa dell'innovazione giusta può funzionare. Non è stata capita dalla sala stampa fino in fondo. Voto: 8 e mezzo

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