Parafarmaci, ritirato lotto di un noto prodotto per rischio fisico: la segnalazione del Ministero della Salute

Non solo gli alimenti: anche i farmaci e i parafarmaci possono essere ritirati dal mercato, come nel caso dell'ultima segnalazione del Ministero della Salute

Chi segue il nostro sito avrà sicuramente letto i nostri approfondimenti sui lotti di prodotti alimentari ritirati dal mercato per un rischio fisico, chimico o microbiologico. Proprio ieri, ad esempio, abbiamo parlato dell'emergenza riso. In soli 30 giorni, infatti, il Ministero della Salute ha riportato cinque diverse segnalazioni riguardanti il ritiro di lotti di riso per la possibile presenza di triciclazolo oltre i limiti permessi dalla legge. In questo caso, il rischio è di tipo chimico, ma i richiami potrebbero avvenire anche per la presenza di un corpo estraneo o per la presenza di un batterio pericoloso.

L'ultima segnalazione pubblicata dal Ministero non riguarda, esattamente, un alimento ma un prodotto da farmacia o parafarmacia, o meglio, un integratore alimentare utilizzato per favorire il drenaggio dei liquidi corporei. Il richiamo è avvenuto per rischio fisico, e in particolare per il sospetto di fermentazione, come si può intuire dalle immagini che abbiamo pubblicato. Il prodotto è stato dichiarato non conforme dagli operatori, in attesa di un riscontro dal fornitore.

Parafarmaci: i dettagli sulla segnalazione del Ministero della Salute

Di seguito, tutti i dettagli sulla segnalazione riportata dal Ministero della Salute. Il marchio del prodotto è Private Label, mentre la denominazione di vendita è Drena Shock. Il nome o la ragione sociale dell'OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è Gruppo Metodo Srl. Il marchio di identificazione dello stabilimento / del produttore è Ekalab s.r.l.. Il nome del produttore è Ekalab s.r.l.. Lo stabilimento è sito in provincia di Treviso, a Ponzano Veneto, ed esattamente in via Volpago Sud 47 31050.

Il volume dell'unità di vendita è di 300 ml. Il lotto di produzione è il numero C22A021. La data di scadenza o il termine minimo di conservazione sono fissati al mese di ottobre 2025. Gli operatori avvisano di sospendere il consumo del prodotto. Attendiamo aggiornamenti dal Ministero della Salute sul responso dell'indagine. Pubblicheremo, inoltre, tutte le altre segnalazioni in maniera celere e con la precisione che ci contraddistingue. Intanto, vi consigliamo di leggere l'articolo segnalato qui in basso sul ritiro di un lotto di spinaci di una nota catena di supermercati presente in Italia. Potreste avere anche voi in casa una confezione appartenente a questo lotto, pertanto fate molta attenzione.

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