Che ti succede se mangi la muffa? La risposta è: dipende. Ecco da cosa

La muffa ha un aspetto e un odore sgradevole. Nonostante ciò, ogni giorno nel mondo qualcuno la mangia, quasi sempre per sbaglio. In molti si chiedono: cosa succede a un essere umano se ingerisce un alimento ammuffito?

L'istinto primordiale ci fa stare lontani dalla muffa. L'odore oggettivamente sgradevole e l'aspetto ripugnante, per colpa delle macchie di grigio spento, avvisano il nostro cervello di mettere distanza tra noi e un oggetto o un alimento ammuffito. Questo succede quando la 'copertura' è ben visibile. Altre volte ci sono alimenti leggermente ammuffiti ed è naturale chiedersi se mangiarne così poca possa essere davvero nocivo o meno per la salute. Qual è la risposta ai nostri dubbi? Come sempre, è "dipende".

Dipende, perché ci sono persone in tutta Italia che non saprebbero fare a meno dei formaggi ammuffiti. Primo su tutti il gorgonzola. Tuttavia i casari aggiungono al formaggio in questione la Penicillium roquefortii, muffa prodotta da aziende specializzate sottoposte a rigidi controlli. I controlli riguardano la presenza di patogeni: se vengono trovati, il prodotto non può andare in commercio. Insomma, si tratta di agenti innocui che donano solo un sapore particolare al formaggio ma che non sono nocive né dannose per l'organismo.

Le muffe 'generate'

Diverso è il discorso per le muffe che si 'generano' da sole sugli alimenti. Tra i casi più comuni, nella dieta mediterranea, ci sono il pane e alcuni tipi di frutta, soprattutto gli agrumi tenuti in frigorifero dopo essere stati tagliati. La domanda è: rimuovendo la muffa, anche in dimensioni modeste, si può comunque mangiare l'alimento contaminato? La risposta è "meglio di no". Gli scienziati hanno dimostrato che le radici sono ben più profonde di quelle superficiali. Se hai mangiato per sbaglio piccole quantità di pane ammuffito, non preoccuparti: è altamente probabile che non ti succederà niente. Se te ne accorgi per tempo, però, è il caso di gettare tutto nell'umido per evitare ogni pericolo.

Ben più pericolose sono le muffe che si creano in prodotti freschi, come latte, yogurt o succhi di frutta. Nei liquidi, le muffe si propagano molto più facilmente e la dose di tossicità aumenta (per effetto delle spore), rendendo più alti anche i rischi di sviluppare malattie, in particolare all'apparato respiratorio. Le epatotossine colpiscono il fegato, le neurotossine il sistema nervoso e le nefrotossine l'apparato renale. Sintesi estrema: in piccole quantità e in alimenti 'secchi', la muffa non provoca danni ma è sconsigliabile mangiarla; quando è visibile chiaramente, mangiarla è sconsigliatissimo, per le conseguenze negative che arrecherà agli organi interni.

LEGGI ANCHE: Cosa succede al tuo corpo se smetti di fumare sigarette elettroniche? La risposta della scienza