Una vera e propria fake news sulle presunte doti miracolose di una pietra scoperta in Congo. La notizia, rimbalzata su decine di siti, si è rivelata falsa: ecco perché
Il lato oscuro del web è quello che inventa e rimastica notizie che, poi, si rivelano del tutto infondate. Un po' come il telefono senza fili: una parola, di orecchio in orecchio e di bocca in bocca, cambia suono e forma, fino a trasformarsi in qualcosa di totalmente diverso da come era partito. E' successo ancora una volta: l'ennesima bufala. O, meglio, una notizia che è stata modificata a tal punto da non essere più veritiera. E' partita dalla Repubblica del Congo, e da una interessante scoperta fatta da un gruppo di minatori. I quali, durante le loro operazioni di scavo, hanno individuato una roccia da tutti subito definita 'speciale'. Perché? Cos'avrebbe di unico questo particolare masso trovato nel Paese dell'Africa?
Una presunta carica elettrica capace di sprigionare, con un semplice tocco, vere e proprie scintille. La notizia è stata ripresa da alcuni siti internazionali, partiti da un video, divenuto, ovviamente, virale in poco tempo. In cui si vedono i succitati minatori intenti a 'testare' la pietra, e quello che ne viene fuori ha, in effetti, qualcosa di sensazionale. Guardare per credere (ma attenzione alla bufala):
Electrically charged stones discovered in the Democratic Republic of the Congo.
pic.twitter.com/Y92GlkjjFB— Daily Loud (@DailyLoud) January 22, 2023
Una sola pietra, da questo filmato, capace di dare vita elettrica a un cavo, la cui piccola lampadina posta in cima si illumina, come per magia. Non bisogna essere molto perspicaci o preparati in materia per rendersi conto che potrebbe trattarsi di un video fake.
Congo, pietra elettrica? No, ed è meglio così
La 'scoperta' ha subito generato titoli sensazionalistici. "Incredibile! Questa pietra potrebbe aiutare a realizzare telefoni, laptop e auto elettriche", ha scritto qualcuno. Ma in verità non esiste ad oggi alcuna informazione attendibile che supporti la scoperta di una roccia elettricamente carica in Congo. E l'esultanza di alcuni giornali è infondata proprio perché le fonti di energia utilizzate per la produzione di telefoni, laptop e auto elettriche sono batterie al litio, o altre forme di accumulatori di energia. Non esiste (o, almeno, non è ancora stata scoperta) nessuna fonte di energia naturale che possa essere utilizzata direttamente per alimentare questi dispositivi.
Per il momento lasciateci esultare: se una scoperta del genere dovesse mai verificarsi in un Paese purtroppo così povero, la situazione, lì, potrebbe peggiorare ancor di più. Il Congo è infatti già una delle nazioni delle principali fonti di cobalto, un materiale essenziale per la produzione di batterie per telefoni, laptop e auto elettriche. Il Paese sta cercando di creare una filiera industriale interna per sfruttare meglio le sue risorse. Tuttavia, l'estrazione del cobalto è spesso associata allo sfruttamento minorile. Con almeno 40.000 bambini che scavano a mani nude nelle miniere del Congo per estrarre il cobalto.
LEGGI ANCHE >>> Questo materiale è un prodigio della natura: la scoperta di un ricercatore italiano rivoluziona il mondo dei minerali