Striscia, attenzione alle borseggiatrici nelle metropolitane italiane: Valerio Staffelli svela il modus operandi e la loro identità

Valerio Staffelli ha realizzato un interessante servizio per Striscia la Notizia sui ladri e sulle ladre della città di Milano

Tra i maggiori problemi delle grandi città, italiane e non, non si possono non menzionare i furti e le rapine. Per il numero di abitanti e turisti che popolano le metropoli e per la conformazione e la tipologia dei loro luoghi di aggregazione, è sicuramente più semplice che si verifichino reati del genere. Secondo un'indagine de Il Sole 24 Ore, è Milano la città italiana dove si verifica il maggior numero di furti, rapine e scippi. Tra i luoghi 'preferiti' dagli scippatori, c'è sicuramente la metropolitana. Commettere il reato senza che la vittima se ne accorga è, in effetti, molto semplice in un luogo così affollato: i borseggiatori tentano il colpo soprattutto nelle ore di punta, quando molte persone entrano ed escono dai treni.

Molti dei lettori saranno già a conoscenza di quanto appena detto, in quanto è facile sentirne parlare in televisione e in radio. Sia le edizioni dei telegiornali che determinati programmi televisivi, in effetti, dedicano molto spazio a questo argomento. Ad esempio, Valerio Staffelli, inviato di Striscia la Notizia, è noto anche per i suoi servizi nella metropolitana di Milano. Il servizio realizzato per la puntata del tg satirico andata in onda ieri sera è particolarmente interessante perché parla, in particolare, di alcune borseggiatrici del capoluogo lombardo.

Striscia la Notizia: il servizio di Valerio Staffelli

Staffelli ha introdotto il servizio parlando di una modifica al Codice Penale, introdotta dopo l'approvazione della Legge Cartabia. Secondo questa modifica, spiega l'inviato del programma di Canale 5, il reato di furto e borseggio non è più perseguibile penalmente tramite denuncia d'ufficio, ma saranno le vittime a dover querelare il ladro. A seguito di ciò, ha continuato Staffelli, i furfanti avrebbero iniziato a "proliferare". Come si vede dalle immagini mostrate nel corso del servizio, molti di questi reati avvengono proprio in Metropolitana e, a Milano, sono perpetrati spesso da donne all'apparenza insospettabili.

Donne solitamente bassine, magre, con volto scoperto ma con un cappello e, spesso, la mascherina e vestite con tute sportive. Alcuni passeggeri hanno imparato a riconoscerle, ha spiegato l'inviato, e stanno cercando di fermarle. Proprio nel corso del servizio, un uomo ha cercato di fermare una di queste borseggiatrici. "Lo fai ogni giorno con le tue amiche! Ora basta!" ha gridato l'uomo. Con la sua squadra di ragazze anti-borseggio, Staffelli ha inseguito le borseggiatrici per tutta la città.

L'inviato ha, poi, spiegato che le borseggiatrici hanno anche delle collaboratrici, le cosiddette 'sentinelle': donne che chiedono l'elemosina e segnalano alle borseggiatrici la presenza di potenziali vittime da derubare o delle Forze dell'Ordine. C'è, insomma, una vera e propria rete di collegamenti che permette la riuscita di questi colpi e che potrebbe essere la stessa in tutte le grandi città italiane. Quando vedete persone sospette che ricordano quelle segnalate, anche se non a Milano, fate, dunque, molta attenzione.

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