cartello fuori luogo fontana religiosa

Cartello 'fuori luogo' su una fontana religiosa: neanche Gesù regala una gioia!

Di cartelli strani sparsi per l'Italia ce ne sono tantissimi, ma questo è a dir poco...tragicomico! Scoprite di cosa si tratta

L'Italia è uno dei Paesi, se non il Paese in cui è più facile passeggiare per la strada e 'incappare' in una scultura o in un'opera architettonica di grande valore artistico a cielo aperto. Nel nostro Paese, infatti, ci sono migliaia e migliaia di statue, porte, chiese, palazzi, persino castelli non estremamente conosciuti in località lontane dalle grandi città che, però, sono davvero meravigliosi. Grazie alle diverse dominazioni che le varie regioni italiane hanno avuto nel corso dei secoli e alla storia delle città, anche delle più piccole, del Belpaese, c'è davvero una 'miniera d'oro' da un punto di vista artistico.

L'Italia è nota anche per le sue fontane pubbliche: ce ne sono tantissime e di diverse dimensioni. Anche queste, spesso, sono delle vere e proprie opere d'arte. Solo nella città di Roma ci sono più di 2.500 fontanelle pubbliche, chiamate 'nasoni' dai cittadini, e molte sono davvero bellissime. Progettate spesso anche da architetti rinomati, il valore artistico delle fontane pubbliche si può vedere nella genialità e nell'originalità del progetto, nei materiali utilizzati, nella loro forma o anche nelle iscrizioni che vi si trovano sopra.

Iscrizioni e cartelli strani: questa è davvero bizzarra!

Iscrizioni che provengono da poesie, libri, citazioni famose o dalla storia della costruzione della fontana stessa. Si possono trovare moltissime frasi meravigliose, che danno un valore ancora più artistico all'opera che, spesso, è già splendida di suo. Spesso si possono trovare, inoltre, frasi tratte da testi religiosi, come quella di una fontana di Castel Viscardo, in provincia di Terni. La frase che leggerete proviene proprio dal Nuovo Testamento della Bibbia, e in particolare dal Vangelo secondo Giovanni 7, 37-38. Dal verso si legge "Gesù si alzò in piedi ed esclamò dicendo: <<Se qualcuno ha sete venga a me e beva>>". Questa frase è stata riadattata sulla fontana, ma il significato è sempre lo stesso. Peccato per quello che si legge alla sua sinistra.

Leggere un cartello con su scritto "Acqua non potabile" proprio su una fontana che presenta un'iscrizione in cui si comunica che a tutti gli assetati verrà data l'acqua di cui hanno bisogno rovina il forte messaggio di speranza del verso religioso. La contraddizione palese dei due messaggi provoca diverse emozioni: sicuramente è divertente, ma dall'altra parte può anche sfiduciare chi lo legge, che probabilmente penserà, per l'ennesima volta, "Mai una gioia!".

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