Le Iene, il video della prof colpita in testa dagli alunni è agghiacciante: Alice Martinelli fa luce sul caso

La notizia della prof di Rovigo 'sparata' in testa dagli alunni è sulla bocca di tutti: ecco cosa ha scoperto Alice Martinelli de Le Iene

Come ogni settimana, anche ieri sera è andata in onda la puntata settimanale de Le Iene, celebre programma Mediaset trasmesso su Italia 1 in prima serata. Tra i servizi introdotti da Teo Mammucari e Belen Rodriguez nel corso dello show, uno in particolare ha colpito i telespettatori italiani. Il servizio riguarda un video di cui si sta parlando molto negli ultimi giorni: è il video di una professoressa dell'Itis Ferruccio Viola di Rovigo che viene colpita in testa dagli alunni. Il video ha sconvolto tutti per la crudeltà del gesto.

La Iena Alice Martinelli ha raccontato in maniera chiara quanto accaduto: "È l'11 ottobre del 2022, siamo in una scuola superiore nella Prima D. La professoressa Maria Cristina Finatti sta facendo lezione, ma c'è così tanta confusione che si sente a malapena. E come si gira per controllare le slide sul computer, uno studente spara con una pistola giocattolo, mentre qualcuno riprende quanto sta accadendo". La pistola a molla, che spara piccoli pallini di plastica è stata, poi, lanciata dalla finestra e nessuno l'ha mai ritrovata.

Le Iene: il servizio di Alice Martinelli

"Mi son sentita colpita fisicamente e moralmente" ha dichiarato la Finatti alla Iena. La professoressa è stata presa in giro dopo il gesto e, quando si è lamentata per il dolore, la classe è scoppiata a ridere. La donna si è trovata costretta, dopo tre mesi, a denunciare quanto accaduto per avere giustizia. "Entro in classe e inizio la mia lezione normalmente. A un certo punto un ragazzo mi ha chiesto "Prof mi fa vedere la diapositiva precedente?" e mi son sorpresa perché non mi fanno mai queste domande. Mi sono girata e mi è arrivato un pallino in testa. E mi hanno deriso!" ha dichiarato la donna. "Ho pensato, non gliela do la soddisfazione, andrò dalla preside dopo e riprendo la mia lezione. Poi mi è arrivato, sull'occhio, un altro pallino" ha aggiunto, spiegando di essere stata male per questo motivo. E, infatti, la donna ha confessato di essere uscita dalla classe ed essere scoppiata a piangere.

Anche Denise, un'alunna di quella classe, è stata intervistata dalla Martinelli. "Non tutti sapevano di questa cosa. Uno ha dato la pistola a un altro, uno ha sparato e l'altro ha buttato la pistola per nascondere" ha dichiarato l'alunna, aggiungendo che non c'era l'intenzione di colpirla proprio sull'occhio. Effettivamente, come ha fatto notare l'inviata, la professoressa ha rischiato grosso: per quanto fosse una pistola giocattolo, un pallino in un occhio può fare davvero male.

"Avevano calcolato tutto! Perché a loro interessava fare un video su TikTok" ha detto la docente. La scuola ha provveduto a sospendere con obbligo di frequenza i quattro diretti responsabili e ha organizzato dei colloqui di classe con una psicologa per parlare di quanto accaduto. Denise ha dichiarato di augurarsi che questi provvedimenti siano serviti a qualcosa. La Martinelli, però, ha detto: "Queste misure prese non sembrano aver sortito l'effetto desiderato. E, soprattutto, non c'è mai stato un momento in cui i ragazzi abbiano potuto davvero confrontarsi e chiarirsi con la propria prof".

L'inchiesta nella scuola

La docente ha fatto, in seguito, una lezione ma accompagnata da un'altra persona perché non si sentiva di fare lezione da sola, per il trauma subito. Alice Martinelli ha cercato di approfondire la situazione, e ha scoperto che solo un genitore degli alunni ha cercato di parlare con la docente. Valerio, questo il nome del genitore, ha dichiarato: "Ho chiamato la Preside per poter avere una riunione. Ho trovato un muro davanti, mi ha risposto dopo una settimana e mi ha detto di aspettare che questa cosa mediatica andasse a sparire e che poi avrebbe organizzato un incontro". Questo, però, non è accaduto, e la docente ha denunciato tutti gli alunni "perché tutti hanno partecipato all'azione". "Spero che vengano puniti in qualche maniera, ma anche ascoltati, in modo tale che loro prendano consapevolezza che il fare male non va bene" ha spiegato.

La Martinelli ha intervistato anche la preside della scuola, chiedendole perché non si fosse fatto nulla nel corso dei tre mesi. "Questo lo dite voi: posso solo dire che la scuola, tutti i giorni, ha compiuto qualche passo per risolvere questa situazione" ha dichiarato la preside, Isabella Sgarbi. La donna ha, poi, aggiunto che cercherà di mettere in contatto le varie parti per dei confronti. Sembra, però, che i genitori non siano aperti a dei confronti: Valerio ha dichiarato di essere l'unico ad essere d'accordo a chiedere scusa all'insegnante. La Martinelli, aiutata da Denise, ha lasciato un messaggio nel gruppo di classe in cui ha invitato gli alunni ad esporsi, anche se in maniera anonima, per cercare di capire quello che è successo e come può essere risolto. "Dobbiamo scusarci: non è difficile" dicono gli alunni. Prima, però, dicono gli alunni, bisogna aspettare la "riunione di mercoledì" dei genitori, per capire cosa fare. Nell'attesa di aggiornamenti, ecco il video d cui si parla nel servizio.

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