Striscia, Valerio Staffelli svela la 'truffa dei parrucchieri': attenzione all'elemento in comune

L'inviato di Striscia la Notizia Valerio Staffelli ha fatto luce su una serie di misfatti che avvengono in una grande città italiana e che hanno tutti una cosa in comune

Ieri sera, alle 20.40 circa, è andata in onda una nuova puntata di Striscia la Notizia, dopo la solita pausa domenicale. Il programma targato Mediaset e condotto da Enzo Iacchetti ed Ezio Greggio è, ormai da trent'anni, un must watch della televisione italiana. Milioni di spettatori si sintonizzano, infatti, ogni giorno dal lunedì al sabato per guardare i nuovi servizi degli amatissimi inviati del programma in onda su Canale 5.

Uno degli inviati più amati della trasmissione è sicuramente Valerio Staffelli. Il conduttore e personaggio televisivo milanese è una presenza fissa del programma di Antonio Ricci da ormai più di 25 anni. Noto per il Tapiro d'oro, il premio che assegna a vip e a personaggi del mondo della politica per i loro vistosi errori o per delle trovate geniali, l'inviato conduce anche delle inchieste estremamente interessanti.

Striscia la Notizia: l'inchiesta di Valerio Staffelli

Nel servizio andato in onda ieri sera, Staffelli ha proseguito la sua lotta contro le attività che non emettono lo scontrino fiscale. Come ha ben spiegato nel corso dell'inchiesta, un gesto che può sembrare banale "si deve fare [...] serve a tutto, e a tutti". È, infatti, "importante essere a norma con le linee dello Stato e soprattutto è importante essere a norma con i propri concorrenti". Altrimenti, tra i vari illeciti commessi, si dà luogo a una "concorrenza sleale", e cioè l'insieme di tecniche che vengono utilizzate per ottenere un vantaggio, per l'appunto sleale, nei confronti di altri commercianti. Ieri sera, l'inviato si è recato presso vari negozi di parrucchieri orientali per vedere se e come emettevano il documento commerciale. Ebbene, il conduttore ha notato che tutti quelli che non lo emettevano avevano qualcosa in comune.

L'ironia della sorte ha voluto che tutti i parrucchieri che non hanno emesso lo scontrino all'attrice che si è finta loro cliente, infatti, fossero vestiti di nero. Quelli che, invece, hanno seguito le norme di legge, non avevano alcun indumento di questo colore. Ironicamente, l'inviato ha notato come il loro vestirsi di nero fosse coerente con il fatto che facessero pagare i clienti a nero, cioè senza l'emissione dello scontrino. Staffelli ha notato, altresì, che due attività fossero gestite dalla stessa persona. Entrambe attività che non emettevano gli scontrini, naturalmente.

La tragicomica fine del servizio

Come se non bastasse, un membro della troupe dell'inviato ha subito anche un'aggressione al termine del servizio, proprio da una dipendente di una delle attività di cui sopra. La donna ha, infatti, colpito la cineoperatrice che riprendeva con il cellulare quanto stava accadendo. Da illecito nasce illecito, insomma: dalla concorrenza sleale all'aggressione, senza soluzione di continuità. Ci auguriamo, almeno, che con queste continue inchieste dell'inviato di Striscia, la situazione inizi a cambiare davvero.

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